MARCO PAOLINI |
Il
teatro di Paolini è capace di insegnare, |
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Il
successo è arrivato a Marco Paolini con il Racconto del
Vajont, trasmesso da Rai due quasi di nascosto, il 9 Ottobre
1997, trentaquattro anni dopo la tragedia che spazzò via
Longarone, la sera del giorno in cui veniva assegnato il Nobel a
Dario
Fo.
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Dice
Paolini: Non abbiamo bisogno di intellettuali di punta che ci dicano dove andare, ma persone che si sforzino di mettere in collegamento ciò che già c'è, di rimettere in circolazione le sapienze, di creare una rete, uomini "ponte" appunto |
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Gli argomenti con cui Paolini sostiene che il Vajont non fu una disgrazia naturale |
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IL VAJONT foto di Riccardo Perricone |
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Il
maestro dei rifiuti |
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Marco
Paolini, autore, attore e regista è nato nel 1956 a
Belluno. attraversando
varie esperienze nei gruppi di base, con stage al centro di
Pontedera e allIsta, (International school of theatre
antropology) la scuola di Eugenio Barba. Nel 1990 comincia una
produzione autonoma di opere prodotte da Moby Dick, cooperativa
teatrale a Mira, in provincia di Venezia. Il
racconto del Vajont, nato nel 1993 come lavoro teatrale, è
stato finora rappresentato in circa 200 teatri e luoghi non
teatrali (Premio UBU 1995 per il teatro civile e Premio I.D.I.
1996). |
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Recensioni Marco Paolini, Bestiario Veneto, parole mate, L'anno passato, libro e video, Jole Film & Edizioni Biblioteca dell'Immagine, L.25000 Marco
Paolini, recensioni I-TIGI: Ustica su Rai 2 |
"Bestiario Veneto" di Marco Paolini Con Bestiario Veneto Marco Paolini, mostra la realtà del Nord- Est italiano oggi, un mondo senza più centro, dove la fa da padrona la bruttura della campagna urbanizzata, mai realmente campagna, mai veramente città, dove il paesaggio e gli uomini sono quotidianamente asserviti alla produzione e le strade sono interminabili magazzini di merci in movimento. Ma
in questo paesaggio così spersonalizzato
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Da
dove sei? L'importante
è quel che Sta in Marco Paolini, Bestiario Veneto, parole mate, |
Einaudi tascabili.
Stile libero L'onda scavalca la diga e spazza via dalla faccia della terra cinque paesi: Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova, Faè. Duemila morti. Quattro minuti di apocalisse. Ma una apocalisse annunciata da sette anni. Trent'anni dopo, uno straordinario attore-autore, comincia a portare in scena Il racconto del Vajont. Un'opera aperta epica, che è insieme memoria, documento, creazione, denuncia minuziosa. Con Paolini, sulla scia di Fo, il teatro ricomincia a vivere come immensa piazza popolata di gente. Portato in televisione (su RaiDue), Vajont «buca» lo schermo e impone l'autore. Il caso è clamoroso e per molti inspiegabile: tre milioni e mezzo di spettatori per uno spettacolo che nemmeno si riesce a classificare, tanto sfugge ai criteri tradizionali. Con questa edizione l'Einaudi propone al pubblico la videocassetta integrale dello spettacolo, e insieme un libro del tutto originale, nel quale Paolini racconta a Oliviero Ponte di Pino, spettacolo per spettacolo, il suo teatro, in un andirivieni affascinante tra memoria e racconto, che forma il più straordinario ritratto in profondità del Nordest italiano oggi disponibile. |
Marco
Paolini
Bestiario italiano
Einaudi Tascabili. Stile libero
Cofanetto indivisibile
(libro+video), L. 35 000 (euro 18,08)
«Bestiario
italiano è un paesaggio di parole per cantare il paese dove
vivo, usando lingue, poesie, voci di vari autori, appunti di
viaggio». Marco Paolini
Una scatenata, amara e
dolcissima, ballata "on the road", su e giú per
l'Italia che cambia, tra le città di Buttitta, Caproni,
Zanzotto, Merini o Saba, mentre le note e i canti dello spettacolo
liberano l'energia delle parole e nasce la magia di una rinnovata
lingua comune. Con il libro-racconto del viaggio, "I cani del
gas".
Un libro e un video di 124'
Il libro
"I cani del gas" non è la trascrizione del
"Bestiario italiano", ma un libro originale pubblicato in
prima edizione, scritto da Marco Paolini come racconto-riflessione
nato dallo spettacolo. La seconda parte del libro contiene le "Poesie
cantate", i testi di poeti usati da Paolini nel "Bestiario".
Dati qui nella loro integrità, formano una antologia d'autore
della lirica italiana del Novecento, dove la poesia cosiddetta
dialettale (ma non solo quella) dimostra forza conoscitiva ed etica,
come nell'indimenticabile "Dialogo immaginato tra Ignazio
Buttitta e Andrea Zanzotto".
Il video
"Bestiario italiano" è il video, ripreso al Teatro
Giorgio Strehler di Milano (con alcune immagini filmate da Giuseppe
Baresi aggiunte in fase di montaggio), dello spettacolo omonimo che
ha girato l'Italia dal dicembre 1999 all'aprile 2000. Figlio del
precedente "Bestiario veneto", è anch'esso un
viaggio non di grandi distanze ma di avventurosi microspostamenti.
Allargato però all'Italia intera. Scrive Marco Paolini: «Ho
pensato di cantare in ballata le città che ho conosciuto con
il mio lavoro». Ed ecco cosí le diverse lingue d'Italia
salvate, trasportate in una narrazione affidata alla voce di Paolini
e alla bravura di un gruppo di musicisti, per metà veneti e
per metà napoletani, che rielaborando folk e blues ci
restituiscono una scarica compatta di energia. In questa polifonia
vibra un sentimento inedito di cosa voglia dire oggi essere italiani,
sospesi tra la memoria e la sua scomparsa, e il futuro che nasce, con
noi dentro però, senza «chiamarsi fuori».
Testo
di Marco Paolini con il contributo di Enzo Alaimo.
Musiche
composte, interpretate ed eseguite insieme a: Daniela Basso, Silvia
Busato, Stefano Olivan, Lorenzo Pignattari, Francesco Sansalone,
Cristina Vetrone.
Regia video: Giuseppe Baresi e Marco Paolini.
Produzione teatrale: Michela Signori per Moby Dick-Teatri della
Riviera.
Produzione video: Jole film in collaborazione con Stilo.