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Nato
a Lido di Venezia il 28/05/60 (come mio nonno... ovviamente
cambia l'anno!), quindi Gemelli. |
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Mi
piace viaggiare, ascoltare musica (ponendo come limiti a dx e sx
Orietta Berti e la Tecno/Trance - la suoneria del mio cellulare è
Black Dog -), leggere fantascienza&informazione, divorare
fumetti italiani, ballare salsa, cucinare&mangiare. |
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poesie |
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Dorme
il canale
Là, dove l'acqua
si sala
e si copre di una patina di anni e di olio,
stride il
sole nel canneto,
piano,
per non svegliare il drago che,
sotto,
dorme e dorme.
L'amore
loro
Sono rimasto lì, fisso,
come un
cretino,
mentre il sole, infilandosi tra rami e foglie,
spigolava
brandelli d'amore.
Loro.
Il
mio cuore
Fragile motore,
muscolo
ferito,
morbido orologio,
vecchio amico.
Non
abbandonarmi cuore mio,
mio cuore.
La
Madonna ed il Paggio
Cento tinte
di suoni, movenze fragranti
- passi, risa - scherzi, carole -
le
Ancelle fanno coro alla Madonna
come le viole alla rosa.
La
verde acqua le accarezza il piede,
mentre il sole, forte e virile,
la fa sua.
Ed il Paggio, spettatore indegno,
guarda e sogna.
Vent'anni.
"Siamo
cambiati".
... e gli anni cadono a grappoli, densi, maturi,
succosi,
mentre scarnifichi le mie certezze,
lasciando un
dolore senza ulteriore dolore.
"Vorrei vivere da sola".
Il
tuo verde sguardo segue un moscerino che sbatacchia sul vetro,
mentre
si posano i calcinacci di un muro alto vent'anni
che mi ha appena
schiantato.
"E' andata così".
... mmmh ... che
peccato ...
Stella
del giardino.
Non abbastanza
stelle nel cielo, ch'io possa confondermi.
Né abbastanza
rose nel giardino, ché tu possa nasconderti
da me.
Il
giardino protegge
la rosa più bella,
ma io ti troverò.
Per
ogni fiore, un fioraio.
Sorrido
sopra
le tue dolci corolle.
- Fiore, fioraio.
-
So che ci sei -
Il cuore squarcia il mio petto, dolcemente
- senza fretta -,
e si espande su tutta la città - lo vedi
anche tu? -.
Finalmente ti trova, ed il respiro si ferma.
Attende,
prima di ripartire: il mio alito è dentro il tuo.
-
Passo una volta sola -
Passo una volta sola,
come un
aquilone colorato,
un ladro sicuro,
una indimenticabile notte
d'amore di cui ci si è scordato tutto,
un fiore
settembrino,
un mal di testa passeggero,
il guizzo in un gelido
torrente, fra roccia e roccia.
Una volta sola, ed ecco...
nello
sferragliare ormai silenzioso,
nelle nubi corrusche stemperate
nella bonaccia,
nelle onde che tornano increspature
... sono
già passato.
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