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DLI (Dopo Liberazione Italia) Sbattuta fuori dal governo una spia dei bolscevici |
col
plauso del Nobile Nordista, che asserisce
"Non credevo
facesse così in fretta - si riferisce
al Libertador in
relazione al "caso Ruggiero" - invece ce l'ha fatta.
Meglio
così, Ruggiero gli avrebbe creato un nuovo problema
ogni giorno [..] Noi
abbiamo una certa idea dell'Europa e agli
Esteri bisogna mettere una persona
che segua gli indirizzi del
governo, non uno che pensa di fare del ministero
una cosa sua".
E noi sappiamo cosa ha detto, a dicembre, il N.N. alla
manifestazione
in piazza contro l'Europa e gli immigrati: "Non sarò
certo io
a consegnare l'operaio della Bovisa a Forcolandia, magari
ad una Forcolandia
comunista!". Idee - poche ma -
chiare!
Allontanato il ministro degli Esteri (Ruggiero, infatti,
ex direttore del
Wto, chiamato per le sue ottime entrature
internazionali e per la stima di
cui gode sia nell'Unione europea
che negli Stati Uniti, s'è dimesso ieri),
il Libertador
(parole Sue: "Ruggiero è un ministro tecnico, il
responsabile
della politica estera sono io") è
divenuto, ad interim, anche l'esecutore
materiale della politica
estera, "con le competenze che tutti gli
riconoscono".
Quest'ultima frase mi sembra di Pisanu, ma non ricordo di
preciso...
comunque era un fratello forzitaliota, che sicuramente si
ricordava
delle frasette del Nostro sull'Islam, le scenette di
Goteborg,
eccetera!
Comunque, ancora una volta, i soliti
comunisti (e la stampa rossa) insorgono:
- Tremaglia (ministro
degli Italiani all'estero, An) accusa: "Un evento
grave, con
ripercussioni interne e internazionali, che si è concluso
in
termini di irresponsabilità [...] Il presidente del
Consiglio ha ascoltato
alcuni ministri e non altri e ha deciso di
anticipare con una telefonata la
fine della collaborazione del
ministro degli Esteri. Bisogna prendere atto
che la delegazione
ministeriale di An è stata esclusa da questi colloqui".
-
Gianni Agnelli: "È una brutta giornata per
l'Italia, e anche per me". Ad
un'intervistatore che gli
domandava se "...c'era odore di banane..." nella
nostra
repubblica, lui ha risposto: "Sa qual è la verità?
Nel nostro Paese,
purtroppo, non ci sono nemmeno banane. Ci sono
soltanto fichi d'India".
- France Info (radio francese): le
dimissioni "hanno senz'altro provocato
delusione e
inquietudine nei partner europei dell'Italia".
- Journal du
Dimanche (Francia): le dimissioni di Ruggiero, "eurofilo
convinto
e diplomatico rispettato", erano "prevedibili", in
quanto il
comportamento del ministro degli Esteri italiano
"sembrava in una posizione
ambigua con il premier, a cui
rimproverava il poco entusiasmo del governo
per il lancio
dell'euro".
- Financial Times (Gran Bretagna): le dimissioni
di Ruggiero arrivano "dopo
una settimana in cui le divisioni
all'interno del governo di centrodestra di
Silvio Berlusconi sono
venute allo scoperto sul lancio dell'euro". Se ne va
"un
diplomatico di carriera, già direttore generale del Wto, che
era
largamente considerato il più europeista dei ministri
del governo
Berlusconi".
- Daily Telegraph (Gran
Bretagna): "L'euro ha fatto la sua prima vittima
politica
con le dimissioni del ministro degli Esteri italiano, a seguito
di
una dura lite sul lancio della moneta unica europea".
-
Washington Post (USA): l'episodio "ha rovinato le celebrazioni
europee per
il debutto dell'euro, pietra miliare nel cammino della
Ue verso
l'integrazione politica del continente. Ruggiero è
un forte sostenitore
della nuova moneta, ma altri nel governo
italiano hanno salutato la sua
introduzione con poco più
che disdegno. [...] La partecipazione italiana
alla creazione
della moneta unica è stato un risultato dei partiti rivali
del
centrosinistra e non è nello stile di Berlusconi lodare i
suoi
predecessori, che generalmente deride come criptocomunisti".
- New York Times (USA): "Ruggiero non è mai stato
considerato una scelta di
Berlusconi, ma come qualcuno imposto da
Gianni Agnelli dopo le elezioni del
maggio scorso, nella speranza
che avrebbe migliorato l'immagine del nuovo
governo all'estero".
Ruggiero si era espresso anche a favore del mandato di
cattura
europeo, "considerato un importante strumento nella lotta
al
terrorismo", in disaccordo col Libertador .
Ci stiamo
avvicinando alla secessione dalla Forcolandia comunista?
Forza
Bovisa!
Stay hard! &rea
HAWU BEKE MAMA OYE HAMBA UGADILE (allerta ed in guardia)
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