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A cura di Emanuele Mignone |
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La pietà
Mamma, mamma, chi sono quelli? Cosa fanno?
E' gente che sciopera.
Sciopera? Cosa vuol dire sciopera?
Vuol dire che fanno uno sciopero Insomma, che oggi non hanno voglia di lavorare!
E perché non hanno voglia di lavorare?
Non lo so perché Comunque sono cose che i bambini non possono capire Sono cose da grandi.
Hanno delle facce arrabbiate Perché?
Uffa, Dick! Non farmi perdere la paz
A quel punto intervenni io.
Non lavorano e sono arrabbiati perché il loro maestro gli dà troppi compiti da fare e loro non sono d'accordo. Troppi compiti, capisci?
Sì capisco però Però non si può mica non essere d'accordo ed essere arrabbiati con il maestro. Lui ha sempre ragione, no?
Fregato. Era una domandina piuttosto delicata, avrei preferito non rispondere, anche perché io stesso non avevo le idee chiare sull'argomento. Ma non potevo mandarlo in bianco, a questo punto.
Non sempre a volte sì a volte no
Vieni, Dick, dobbiamo scendere!!
Ma mamma, non siamo mica arrivati!!
Mentre l'anticipai, la mammina mi fulminò con un'occhiata degna di una diva del muto. Aveva intenzione di farmi sentire un bieco corruttore della gioventù.
Lasci stare, signora Con tutti quei sacchetti è dura aspettare la prossima corsa della metro Ciao, Dick.
Ciao, signore!!
Quella signora mi aveva messo di cattivo umore. Non mi andava che si trattassero i bambini come degli idioti. I bambini sanno ragionare. Siamo noi che gli insegniamo il contrario. Un tempo anche il sottoscritto non teneva in grande considerazione il cervello dei pargoli. Ma poi accadde qualcosa che mi fece cambiare idea. L'incubo di una notte di mezza estate. Quando ci ripenso stento a credere che sia accaduto davvero.
Era una notte d'agosto calda e appiccicosa come carta moschicida. Mi scioglievo insieme alle fide sigarette. Loro in fumo, io in sudore. Pensavo con un certo rammarico che, nonostante il caldo terribile, non avevo nessuna concreta possibilità di sciogliermi del tutto, sparire goccia a goccia nel lenzuolo Pensieri scemi, che la temperatura estiva facilitava. Come sempre in questi casi, gli dei del sonno se ne stavano appollaiati chissà dove, probabilmente in montagna, e si guardavano bene dal venirmi a dare la loro quotidiana, salutare legnata scacciapensieri. Ancora non sapevo che, in quello stesso momento, nel vicolo posteriore di un night di Manhattan, due uomini avevano deciso di giocare ai cow-boy, affrontandosi in un "regolare duello", con tanto di padrini e di pubblico. Non so se c'entrasse la riscoperta del West di cui tanto si parlava, o se fu per il caldo, per il whisky che avevano bevuto, per noia, o per banale follia. Non feci molte domande quando venni a sapere di quella storia. Seppi solo che, secondo la migliore tradizione, ci scappò il morto. E che l'altro ebbe la geniale idea di omaggiarmi di una sua visita in piena notte. Per chiedere aiuto, ovvio.
Ti scongiuro, Achab trovami un posto sicuro solo per qualche giorno. Appena le acque si saranno calmate partirò sparirò per sempre
Rivolgiti alla Croce Rossa, amico il numero è sull'elenco.
Avevo proprio una gran voglia di mandarlo al diavolo. Ma quando mi disse chi era il tizio che aveva accoppato, capii che la sua pelle valeva meno di mezzo dollaro. Ed io avevo una certa predisposizione per la gente svalutata.
Che ti prenda un colpo, Travis! Con tutta la gente che circola, dovevi proprio batterti con il figlio di Frank Damantine!
Frank Damantine era uno che volava in alto, molto in alto. Ufficialmente importatore di frutta esotica. In realtà, trafficante di roba esotica che aveva poco a che vedere con la frutta: coca, eroina e donnine vietnamite.
Se i suoi uomini ti pescano, ti fanno a pezzi Gran brutto affare, Travis gran brutto affare.
Ti prego, Achab Se non vuoi farlo per me, fallo per Iris e per Jimmy.
Ok, ok, falla finita Forse so dove poterti nascondere per qualche giorno Ma ora dobbiamo pensare a tua moglie e a tuo figlio In questo momento stanno rischiando quanto te!!
Ma perché? Che c'entrano loro? Damantine non sarà così vigliacco da vendicarsi su
Forse era più scemo che incosciente, ma io avevo una gran voglia di spaccargli quella testa di legno.
Ma certo! Damantine è un uomo pieno di scrupoli e di riguardi. E' con quelli che ha fatto i soldi Non gli passerà neanche per l'anticamera del cervello di prendersela con i tuoi! E' un cavaliere della tavola rotonda, lo sapevi?
Uscimmo di casa e non riuscimmo a parlare mentre filavamo a casa sua. Il silenzio era rotto dal battere del motore. Ma non batteva abbastanza forte.
Le luci sono accese. Di solito a quest'ora sono già a dormire da un pezzo. Quando torni dai miei giri
Già, il signore non passa le serate in famiglia! Va in giro a fare il cow-boy Sei un fottuto balordo, Travis!!
Arrivammo alla porta di casa sua. Ci fermammo e udimmo delle voci provenire dall'interno.
Allora, signora, ti decidi?
Non so dove sia! E perché lo cercate? Cosa ha combinato questa volta? Si tratta dell'ennesima rissa con danni?
Ehi, Sam, svita quella lampadina deve essere abbastanza calda e porta qui il bambino! Forza, fa quello che ti ho detto.
Allora, signora, ti decidi a parlare o dobbiamo
Occhio alla porta, Sam! Mi è sembrato di sentire dei passi.
Travis aprì la porta ed entrò da solo.
Ben tornato al focolare domestico, amico!! Purtroppo credo che dovrai uscire di nuovo Sentiamo il bisogno urgente della tua compagnia, stanotte!
Cosa vogliono da te, Travis?
Falla star zitta! Altrimenti viene anche lei a fare due passi!
Non è nulla di grave, amore Stà calma tornerò tra un paio d'ore.
Oh, Travis, sono stanca di tutto questo Non ce la faccio più!
I tre uscirono dall'appartamento.
Stavolta l'hai fatta grossa, amico!
E' stato un regolare duello Legittima difesa Damantine capirà gli spiegherò.
Il capo non vuole sentire spiegazioni vuol
Il mio sfollagente entrò in azione due volte. E due bellimbusti andarono a dormire il sonno degli ingiusti.
Non so quale sia lo spettacolo più brutto del mondo. Ma uno dei più disgustosi è senz'altro quello di marito e moglie che litigano davanti ai figli.
Sei un disgraziato, Travis uno sporco egoista! Non pensi a me e al bambino! Sei uno
Ancora una parola e
Gli occhi di Jimmy nel riflesso dello specchietto retrovisore della mia auto sembravano due enormi pezzi di vetro.
Piantatela di fare scene! Credo che Jimmy abbia già avuto abbastanza emozioni per oggi!!
Rispose lento. Il suo tono sembrava quello di un bambolotto. Un carillon che ghiacciava il sangue.
Ci sono abituato, signore. E' un po come vedere un film Sempre lo stesso film solo che è vero.
Travis urlò la sua domanda come per cancellare la frase di Jimmy, che ancora dondolava nei nostri timpani col suo assurdo, acuto timbro.
Dove ci stai portando, Achab?
Bronstone nell'East Bronx. Ci sono solo macerie, laggiù, interi isolati a pezzi. Ci vive un tizio che forse può aiutarci.
Arrivammo in posto pieno di macerie. Solo un edificio aveva la parvenza di rimanere ancora in piedi. Ma ancora per poco.
Aspettate qua. E' meglio che vada da solo a parlargli. Ammesso che sia ancora vivo.
Vivo lo era, ma probabilmente questo era l'unico lusso che il destino ancora gli concedeva.
Ciao, Mago!
Che vuoi, Achab?
Mago. Non avevo mai saputo il suo vero nome. Dicevano che da giovane avesse scritto romanzi di successo e con quelli si fosse comprato una villa in Florida. Poi, una bella mattina, s'alzò e scoprì che non riusciva più a scrivere. Se la passò ancora piuttosto bene per un paio d'anni, poi tornò da dove era partito: dalle macerie del Bronx.
Lo devi nascondere qui. Possiamo pagare bene. Lo stanno cercando perché
Ok, ok Non mi interessa cos'ha combinato il tuo amico e non voglio neppure i soldi non mi piacciono i soldi
Mago era un brav'uomo, ma anche il classico tipo che riusciva ad infilare sempre nel discorso il suo passato.
Quando sai cosa significa essere ricco, o torni ad essere quello che eri o ti convinci che i dollari sono spazzatura. Non c'è altro sistema per rassegnarti allo schifo a cui ti sei ridotto. Capisci cosa intendo?
Perfettamente. Rimpiangeva la ricchezza. Forse, pensai, se avesse saputo tutta la storia, avrebbe potuto venderci a Damantine Scrollai la testa. Mago non era quel genere di uomo.
Allora? Che aspetti a farli salire?
Era fatta. Fin troppo facile, per una volta. Però, tornato a casa a sciogliermi in fumo e sudore, c'era una cosa che mi impediva di dormire. La frase che Iris mi sussurrò prima che li lasciassi: "E' un assassino! Il padre di mio figlio è un assassino! Io non voglio più stare con lui Non lo amo più!". Aveva tutte le ragioni del mondo. Ma un donna, quando ha ragione e smette di amare, è un pericolo pubblico. E' capace di qualunque sciocchezza. La mattina dopo li andai a trovare e, come avevo previsto, litigavano. Jimmy stava seduto in un angolo e guardava con i suoi occhi di vetro.
In galera!! In galera devi finire!
Stà zitta!!! Zittaaaaa!!
Maledetto!! Vorrei che gli uomini di Damantine ti trovassero e ti facessero a pezzi!! Non meriti di vivere, tu!!!
Io ti
Ora basta, Travis!
Non sprecare fiato, Achab E' tutta la notte che fanno così Non hanno alcun riguardo per il bambino.
Come va, Jimmy?
Io vado a fare due passi, Achab C'è un caldo bestia qui dentro.
Lo guardai fisso negli occhi. C'era una luce che non mi piaceva negli occhi del Mago. Forse era ingiusto sospettarlo, ma facendo il mio mestiere avevo imparato a non fidarmi neppure della mia ombra.
Ok, Mago, ma porta Jimmy con te Non c'è nessuno pericolo e i bambino si distrarrà un po.
Li vidi allontanarsi mano nella mano. Mago calibrava la sua andatura su quella del bambino e gli parlava con dolcezza. Era un'immagine irreale, un granello di poesia sull'arida spiaggia del Bronx. Non potevo impedirgli di uscire, ma con il bambino non avrebbe avuto il coraggio di tradirci. Iris riprese la sceneggiata, gridava senza alcun ritegno, probabilmente avrebbero finito per sentirla dalla strada. Sospettai che fosse quello che voleva. Sapevo che prima o poi a Travis sarebbero saltati i nervi ed ero pronto ad intervenire. Travis afferrò la moglie per la gola.
Maledetta!! Io ti ammazzo!
Stà buono, Travis buono abbiamo già abbastanza guai!!
E' una faccenda personale, fratello!
Mi costrinse ad usare le maniere forti e a ridurlo al silenzio.
Allora non avresti dovuto rivolgerti a me! E poi io non ho fratelli! Né cugini!
Mi voltai ed Iris era sparita.
Porc Mentre ci picchiavamo se l'è battuta!
Se va alla polizia giuro che l'ammazzo! L'ammazzo!
La troverò Non può essere tanto lontana. Tu resta qua!.
Naturalmente non mi diede retta. Sentii i suoi passi rimbombare dietro i miei sulle scale. Quella storia mi piaceva sempre di meno.
Tu guarda di qua Io faccio il giro dell'isolato.
Ora sapevo che avrei dovuto costringerlo a tornare dentro. Ma io faccio il detective, non la balia asciutta. Lo vidi allontanarsi con il suo passo molleggiato da balordo cow-boy metropolitano. Fui io a trovarla. Non aveva fatto molta strada.
E' un disgraziato Ma è il mio uomo e non posso
Su, rientriamo, Iris qua non è sicuro e Travis sta
Travis trovò qualcos'altro. Il rumore di ferro rimbalzò fra le case sventrate. Assurdamente, per una frazione di secondo, m'illusi che fossero venuti a ripulire il Bronx a costruire la Città del Sole. Ma no, niente ruspe. Solo mitra. Niente Città del Sole. Immobili e silenziose le macerie del Bronx ascoltavano il pianto dirotto di Iris.
Travis! Rispondimi, amore!!! Non andrò alla polizia Starò sempre con te!!
Mago. Non poteva che essere stato lui ad avvertire gli uomini di Damantine.
Papà e morto, vero?
Jimmy e il Mago erano davanti a me. In certi momenti smetti di ragionare e la mano corre meccanicamente alla Phyton.
Levati di mezzo, Jimmy!
Papà è morto, vero?
Mago! Carogna! Quanto ti ha promesso Damantine?
Ehi! Che stai dicendo, Achab?
Sì, papà è morto. Allora è servita la telefonata che ho fatto al signor Damantine!! Ho fatto bene, vero? Papà era cattivo, non meritava di vivere, vero? E' quello che tu gli dicevi sempre non sei contenta, mamma, che è morto? Su, mamma, andiamo a casa! Potremo stare tranquilli, ora. E tu potresti venire con noi, signor Mago! La tua casa non è mica tanto bella, sai
Jimmy fu ricoverato. Ma gli psichiatri non lo trovarono per nulla schizofrenico, era un bambino vispo e normale. Con un'intelligenza superiore alla media. Iris lo portò via da New York. Tornò dai suoi nel Tennessee e pochi mesi più tardi sposò un agricoltore. Sembrava che avessero una vita molto felice. Quando ci ripenso dubito che sia accaduto davvero. Forse fu solo un sogno. L'incubo di una notte di mezza estate. Ma la verità è che Jimmy trovò la soluzione migliore, dolorosa certo, ma terribilmente lucida. I bambini non vanno tanto per il sottile, ragionano semplice, funzionano. Ma i grandi sono troppo pietosi per ammetterlo. La pietà annebbia il cervello, complica maledettamente le cose. Già Forse è la nostra pietà ad essere un incubo, il vero incubo. Questa stupida, vecchia, inutile, falsa pietà.
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