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Il capitano Achab racconta

A cura di Emanuele Mignone


  ORFEO

 

Mi voltai indietro, con la fronte imperlata di sudore.

Una voce in fondo al tunnel, immersa nella luce.

DRINN! DRINN! DRINN! E' il telefono a spezzare l'incubo.

Trovo che sia meschino rifiutarsi di fare un favore ad un amico. Anche se l'amico è l'Ispettore Bollinger. Anche se te lo chiede alle tre di notte, mentre stai facendo un sogno terribile.

Arrivi mezz'ora più tardi. Una persona scomparsa, forse vittima di un rapimento.

Iniziai a dare un'occhiata in giro. Sì, non c'erano dubbi…il tipo d'urto, la traiettoria della frenata, la scelta del luogo…Umh…tagliando la strada a Flora ha rischiato di sfasciare le due macchine…sì…e poi…

Sì, due o tre cosette interessanti, ma ci sono momenti in cui non ho voglia di parlare. Momenti in cui mi sento solo un'ombra fuggevole in cerca di Euridice. Solo un patetico Orfeo, ma io non so suonare, né comporre poesie.

A casa tirai fuori un libro sui miti dei vecchi greci. "Del mito di Orfeo, poeta lirico greco, che discende nel Regno dei Morti per liberare l'amata Euridice, si conoscono molte versioni. La più famosa è quella di Ovidio nelle metamorfosi.

Orfeo commosse gli dei della morte con la dolcezza del suo canto ed in premio ottenne la restituzione della sua giovane sposa, ma a condizione che, mentre risalivano verso il regno dei vivi, lui, che la precedeva di qualche metro, no si voltasse a guardarla. Ma Orfeo non riuscì a resistere e, poco prima di uscire dall'aldilà, si voltò. Così perse per sempre la sua Euridice."

Perché? Ormai ce l'aveva fatta. Perché?

DRIINN!! DRIINNN?

Quando sento quel dannato trillo bucarmi lo stomaco, penso sempre che Antonio Meucci, benemerito inventore del telefono, avrebbe dovuto dedicarsi al giardinaggio.

Arrivai al Metropolitan Theatre, tra un sacco di gente in divisa e non, individuai Bollinger. Un poliziotto con il megafono urlava "Arrenditi!!".

Mi voltai e vidi un tale seduto sul bordo del marciapiede. Una statua sarebbe stata più viva. E vegeta.

Bollinger, come tutti gli uomini di buon senso, ha una concezione un po’ truce dell'arte…Trovatemi un uomo qualunque disposto a pensare bene di una star del cinema. Eppure alla sera tutti incollati a vedere la nuova puntata. Boh?

Ero vicino alla statua. Bruce Ross…Mi sono sempre chiesto quanto debba al suo cervello e quanto alle gambe ed al faccino della moglie. A giudicare dalla voce e dagli occhi non mi pareva il tipo del vincente.

Butta giù whisky come fosse benzina. Probabilmente Giuda Iscariota aveva una migliore opinione di se.

Poliziotti e pezzi grossi si sono alternati al megafono. I minuti se ne sono andati con inutile calma. Tra poco sarà giorno e ancora non succede niente.

La statua era in piedi.

Non è più notte ormai. Sul fondo il sole nasce con una lentezza studiata. Potrebbe essere l'ultima volta per Bruce, per Syd, per me.

Il teatro era buio. Distinsi a malapena due figure che camminavano.

Si accese una luce, bassa, che illuminò il palcoscenico.

I riflettori illuminano violentemente il palcoscenico.

- La più grande attrice del momento…Ah! Ah! Ah!

Decisi che era il momento di palesarci.

I nostri passi risuonarono assurdamente nel vuoto del teatro. La voce di Syd rimbalza inafferrabile nel buio.

Ora anche la platea è in parte illuminata.

Flora scese dal palco e si precipitò tra le braccia di Bruce.

IL suo urlo rauco e folle si mischia ai nostri respiri. Quello di Bruce si è fatto stranamente pesante. Con la coda dell'occhio vedo il suo volto storcersi in un sinistro sorriso e girarsi. Non capisco cosa succeda. Accio solo in tempo a vedere Syd contorcersi in urlo e la canna della sua pistola puntarsi su di noi…e vomitare un assurdo inferno di piombo.

Non so perché quel sorriso…quando intorno è l'inferno non c'è tempo per pensare…Pensi solo ad uscirne e la mia Python è sempre il miglio lasciapassare. Si è fatto un inutile silenzio. Sono uscito dall'inferno, ma da solo.

"…e Orfeo ottenne la restituzione della sua giovane sposa, ma a condizione che mentre risalivano verso il regno dei vivi, lui non si voltasse…"

"…ma Orfeo non riuscì a resistere e poco prima di uscire dall'aldilà si voltò. Così perse per sempre la sua Euridice…"

No, Bolly, non sono ancora impazzito. Impazzire è chiudere il conto, come Orfeo, come Syd, come Bruce. No, non sono ancora impazzito. Non è una fortuna che capita a tutti. Purtroppo.


last modify 21/12/2002

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