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A cura di Emanuele Mignone |
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Una figlia
Bella .Bellissima Sorrideva, ma il suo sorriso era di carta Da Moe non cera quasi nessuno. Richiusi quella vecchia rivista, passando le dita sulla copertina, come una leggera carezza. Una rivista che qualche sconosciuto mi aveva recapitato in ufficio. Era una di quelle sere tiepide di autunno. Insperate eppure reali. Fra poco sarebbe arrivato il freddo e sarebbe rimasto per mesi, in compagnia del vento e della pioggia. Ma intanto cera quel tepore e il bicchiere di whisky riposava sul tavolo. Non cera fretta e forse non cera neppure il desiderio di bere. Come non cera fretta per accendere unaltra sigaretta, che rotolava fra le dita. Fuori, la solita umanità: una fauna piena di desideri insoddisfatti, di velleità impossibili, di felicità immaginate e mai vissute Rimanevano whisky e sigaretta ed io ero in compagnia di una donna di carta. Lululato ritmico di una sirena giunse affievolito. Artigliai il bicchiere e ingoiai il liquore e un attimo dopo ecco la sigaretta accesa. Gesti uguali impulsi condizionati: sirena della polizia, whisky, sigaretta.
Achab!
Che ci faceva Bollinger in quel buco? Aveva rovinato lequilibrio del locale. Gli soffiai il fumo in faccia.
Sto aspettando il seguito, Bolly.
Vieni con me. Una delle tue clienti mi ha rovinato questa cravatta da trenta dollari.
Si è accoltellata per macchiartela di sangue, Bolly?
No, investita da un ubriaco o proditoriamente. Sono più per la seconda ipotesi.
Ti ha detto lei che è una mia cliente?
Aveva il tuo indirizzo nella borsetta. Ma non ha potuto dire una sola parola. Non ha addosso documenti. Tu la riconoscerai, spero.
Forse. Ma non può essere una mia cliente. Non ho clienti in questo momento.
Arrivammo al General Hospital. Un lettino bianco in una stanza bianca. Un viso bianco. Il bianco è il colore che precede la morte.
Mai vista, Bolly. Non so chi sia.
No, eh? E perché aveva il tuo indirizzo su questo cartoncino? Aveva intenzione di scriverti gli auguri per natale?
Anche tu hai segnato il mio nome e il mio indirizzo da qualche parte. Ma se ti dovessero ammazzare, a nessuno verrebbe in mente di cercarmi. Forse quella poveraccia pensava di chiedermi qualcosa. Non so, non l'ho mai vista.
Beh, muovi le natiche! Cerca di sapere chi è, perché voglio saperlo anch'io. E voglio sapere se è stata investita di proposito. Ci vediamo.
E' sempre un piacere, incontrarti. Perché precede il momento in cui andrai via.
Và all'inferno!
Pensai di parlare con qualche medico. In quel momento ne uscì uno dalla stanza della donna. Ed era molto pessimista.
Non può cavarsela. E non ho idea se riuscirà a parlare
Vorrei vederla ancora, dottore, chissà se
Ma sì entri da lei.
Grazie.
L'avevo riconosciuta subito, anche se avevo taciuto. Era Tina Shot, la donna che era in copertina sulla rivista che mi era stata spedita. Una rivista di trent'anni prima. Perché me l'aveva mandata?
Ac hab
Più che una voce era un soffio, che non sarebbe durato a lungo.
Non posso parlare molto mi ascolti
Sono qui, Tina
Cerchi mia figlia mi somiglia molto ora ha vent'anni
Mi dica il nome. Da quanto non la vede?
Si chiama Nancy Non la vedo da sedici anni
Uscii da quella stanza con un senso di pena. E con una ruga in più. Erano stati venti, penosissimi minuti.
Ha ripreso conoscenza? Ha parlato?
No. Ma se lei permette, verrò ancora.
Con un bel po di fatica, riuscii a risalire all'abitazione della Shot.
Tina Shot? Una matta, una sbandata. Non la vedo da qualche giorno. Cos'è successo? E' finita male? Lei è un poliziotto?
Sono un amico Non la vedo da molto tempo. Cosa fa per vivere?
Per vivere fa la vita. Ma si adatta ad una clientela piuttosto di bocca buona. Alla sua età, non è più una bellezza
Questo, Tina non era riuscita a dirmelo non aveva avuto la forza E poi perché avrebbe dovuto dirmi che vendeva il suo corpo.? Ritornai in ospedale Era ancora viva sempre più bianca, sempre più leggera. Con gli occhi sempre più grandi
Mi sente Tina? Riesce a parlare?
Niente. Solo Bollinger, che mi aspettava fuori dalla stanza.
Allora, sei riuscito a sapere qualcosa? Chi è? Qualcuno ha tentato di ammazzarla?
Ho qualche idea Bolly E' una contessa russa, ha litigato con il Presidente degli Stati Uniti e quello l'ha investita con il suo cavallo
Achab! Ti avverto: se sai qualcosa e non parli, rischi la licenza!
E tu un attacco di fegato; Bolly. So soltanto che è una poveraccia e non è stato un tentativo di omicidio. L'ha investita un pirata della strada Vengo a trovarla soltanto per umanità, perché ma già non puoi capire. Vai a leggere nel vocabolario cosa significa umanità, Bolly, e se senti un fremito vicino al portafogli, corri a farti visitare. Il chirurgo potrebbe trovarti un corpo estraneo: il cuore.
In ufficio cercai di ricomporre i tanti pezzetti del mosaico che avevo in testa.
Dunque Tina piantò il marito, lasciandogli la figlia di quattro anni aveva cominciato come modella, ma poi Il marito era un poco di buono, una mezza calzetta. Perché gli aveva lasciato la figlia? Ah, sì, perché non poteva portarla con se, evidentemente Il marito poi morì Che poteva fare una ragazza che viveva con un padre come quello? Poteva scappare di casa per trovare qualche lavoro Ma se da bambina somigliava alla madre ed era molto bella, era probabile che le somigliasse ancora Dovrebbe essere come era Tina a vent'anni Era come cercare un ago in pagliaio e se fosse andata via da New York? E non avevo neppure molto tempo
Decisi di uscire e mi incamminai a piedi verso la 42esima. Dopo un po iniziarono a farmi male i piedi ed il cervello. Pensai che non sarei mai stato capace di ritrovare Nancy. Avrei dovuto chiedere aiuto a Bolly., per quello che sarebbe servito. Ed era proprio quello che non volevo fare. Ripensai a Tina, a quegli occhi grandi. Era diventata un rottame, una donna che aveva sbagliato tutto nella vita, una donna che aveva vissuto come spazzatura fra la spazzatura. Ma era una madre Forse il desiderio di rivedere la figlia sarebbe stato l'unica cosa bella della sua vita. Sperai di trovare la soluzione, prima che lei se ne andasse.
Ma forse esisteva anche un santo protettore dei detectives e quella sera, forse, quel santo era ben disposto.
Lei era lì. Avrebbe potuto essere lei. Come Tina a vent'anni. Era appoggiata a quell'auto, in cerca di clienti. Mi avvicinai al tizio che individuai come colui che riscuoteva. Lei si staccò dall'auto ed entrò in un portone.
Quella ragazza che è entrata poco fa
Ti piace, eh? E' una ragazza di classe, amico. Roba fine. Cento dollari per salire da lei. Primo pianerottolo sulla sinistra.
Gli avrei spaccato volentieri il muso, ma gli allungai il centone.
Non più di mezz'ora, amico altrimenti cambia la tariffa!
Appena fui entrato nella stanza, lei tirò fuori un sorriso, uguale a quello di centinai di altri, senza gioia.
Hello!
Hello, Nancy!
Nancy? Io mi chiamo Diana
Ti chiami Nancy.
Tu non sei venuto per Cosa vuoi?
Tua madre sta morendo e vuole vederti.
L'elegantone che riscuoteva fece la sua apparizione sulla porta.
Una madre che muore. Commovente! Ma ora tu alzi i tacchi, amico. Qui non abbiamo tempo da perdere.
L'afferrai per il bavero della giacca.
Ascoltami bene, topo di fogna! Ora tu via giù, a posare le tue luride chiappe su un bidone di spazzatura e ci rimani buono buono. Altrimenti, se ritorni, ti farò perdere un po di tempo dal dentista Fuori!
Il tipetto scomparve leggero come piuma.
Nancy, hai troppo rossetto, troppo rimmel, troppo tutto Togliti tutta quella robaccia, non c'è tempo da perdere.
Ma
La convinsi, anche se fu una cosa tutt'altro che facile.
Ti precedo in ospedale. Mi aspetta sempre a quest'ora e non voglio mancare all'appuntamento. Tu sistemati un po, prendi un taxi e vieni subito.
Entrai nella stanza di Tina con un sorriso radioso. Mi meravigliai di poterlo fare di fronte a quell'essere che non era quasi più di questo mondo.
L'ho trovata, Tina. Sta arrivando! Non tentare di parlare, Tina Risparmia il fiato per quando arriverà Nancy E' una cara ragazza, Nancy Fa la commessa in un negozio di profumi E' a posto. Ha il ragazzo e presto si sposeranno e così tu, forse, avrai anche un nipotino Nancy è stata felice di sapere che la cercavi molto felice Eccola, è arrivata
Era entrata. Un viso acqua e sapone. Aveva certo usato molta acqua e molto sapone per renderlo così Gli occhi di Tina parlavano per lei, e c'era tanta felicità dentro. Forse per la prima volta nella sua vita. Nancy le parlava. Ad un tratto si fermò, accorgendosi che quegli occhi non avrebbero visto più nessuno. Mi porse una mano aperta.
Se ne è andata, Nancy Ah, già giusto. Il tuo tempo Duecento dollari, come d'accordo.
Non era nemmeno colpa sua. L'avevano abituata a vivere così, a vivere vendendosi. Duecento dollari, il prezzo per il tempo impiegato per vedere sua madre.
Fuori l'aria era ancora tiepida, ma sentii un brivido lungo la schiena. Bollinger si avvicinò a me con la sua auto.
Ehi, Achab! Hai qualche novità per me?
Certo che ce l'ho, Bolly
Mi levai la cravatta e la scagliai contro di lui.
Una cravatta quasi nuova. Strozzatici!
Andai al bar di Moe. Entrai quasi sorridendo.
Tutto bene, Achab?
Oh, sì! Sai, c'è stata una festa e una mia amica è stata molto felice.
Bene. Ne sono contento.
Lo guardai con una smorfia.
Anch'io, Moe. Molto contento molto.
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