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A cura di Emanuele Mignone |
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Una
tuta da jogging
E tre. Anche questa è finita. Proprio non ne viene più di whisky. Ormai la bottiglia è un pezzo di inutile vetro. Inutile come il vetro della porta, su cui qualcuno ha scritto la mia identità, nome e professione: Achab - Investigations. Quando sono normale non ci faccio neppure caso a quel dannato vetro opaco, a quelle due paroline nere dal suono così ridicolo, ma quando bevo divento troppo serio. E così, in quel vetro, ora c'è uno squarcio.
E non sopporto i dilettanti, se voglio ubriacarmi, devo arrivare a non capire più niente.
Il bar di Moe è il posto adatto per queste cose.
-Senti che concerto, Achab! Un bel concerto di sirene! Mezz'ora fa c'è stata una rapina alla Central BanK .
Non mi frega niente lasciami la bottiglia.
Moe mi servì con lentezza. E' un amico. Quando mi vede così, diventa un pessimo barman. Regolare.
No, Achab. Ora devi smetterla.
Smetterla? E perché?
Domanda stupida, domanda da ubriaco. Non ressi lo sguardo di Moe. Mi concentrai sul tappo. Svitai e riavvitai. Non mi decisi. C'era ancora troppa roba lì dentro. Mi sfidava. Ridicolo.
Un whisky!
Si cominciava con le allucinazioni. Beh, vista la carrozzeria era più giusto parlare di visione. Cappuccetto Rosso, direi, con quella tuta da jogging scarlatta. Chissà dove aveva lasciato il lupo?
Hai sentito? Ho detto un whisky!
E' vietato dare alcolici ai minorenni. Non voglio fregarmi la licenza.
No, non è Cappuccetto Rosso. Aveva una vocina viziata e automatica. Il tipo che al posto del cervello ha un 45 giri, al posto del cuore un marchio del settore abbigliamento.
Voglio un whisky!! Te lo pagherò il doppio.
Fila e torna fra tre o quattro anni, bambina.
Va al diavolo!! Brutto scemo maschilista!
Solitamente mi faccio gli affari miei. Ma non quando sono ubriaco.
Ehi, tu!! Posso offrire?
Achab?!? Vuoi metterti nei guai?
Stavo facendo una sciocchezza, lo so. Gli ubriachi si rendono conto quasi sempre di quello che fanno.
Achab!!
Stà a cuccia, barman. Sei seccante stasera.
Anche tu!.
Non ha una gran castagna, Moe, ma fù stata sufficiente per mettermi col fondoschiena sul pavimento.
Smamma, bambina!! Altrimenti
Non era un angelo, ma volò via anche più in fretta.
Su, alzati Achab ti faccio un caffè
Sai una cosa vecchio mio? Il pavimento fa veramente schifo, ha bisogno di una rinfrescata.
Anche tu
Mi sorresse fino al lavandino. Il getto d'acqua fredda era come la lama di una ghigliottina immaginaria.
Mi dispiace, Achab ma certe sere mi chiedo cos'hai nel cervello? Insomma cosa vuoi dalla vita e
Nel cervello? Dalla vita? Ho un bell'archivio di battute ciniche. E' facile scegliere.
Niente non ho niente di preciso qui dentro. Questo è il guaio.
Afferrai il bicchiere e lo scaraventai per terra.
E questo non serve certo a schiarire le idee! Accidenti a lui!!
Stà calmo e butta giù il caffè.
Il whisky formò un bel laghetto che avrei voluto calpestare. Forse sarebbe servito a disinfettare il pavimento.
Va meglio ora?
Sì, sì scusami e dammi qualcosa per pulire per terra.
Lascia perdere, ci penso io. Va a casa e dormici su.
Cercai una battuta nell'archivio del buon senso "Chi rompe paga", sto per dire, quando qualcosa attirò la mia attenzione. Una borsa.
Se non sbaglio questa borsa l'ha scordata la "bambina".
Sì, sono sicuro che l'aveva quando è entrata.
Ultimo modello di Sherringer e almeno diecimila cocuzze Sarà anche una bambina, ma ha predisposizione per i giochi dei grandi.
Che mi prenda un colpo.
Una voce soffocata risuonò nel locale.
-Rimettete tutto dentro, subito!
Apparsi come fantasmi. Erano in tenuta da jogging, ma la Magnum 357 che uno dei due impugnava aveva un aspetto poco sportivo.
Forza prendi la roba!
Che voce strana, timbro baritonale impostato, avrei detto. E l'orologio dell'altro, un po troppo piccolo per Ma ora non c'era tempo per le voci e per gli orologi.
Spiacente, ma non gradiamo testimoni dobbiamo farti fuori!
La cicca della mia sigaretta nella pozza del whisky nella speranza che avrebbe funzionato. Una fiammata. Era la prima volta che il whisky mi serviva a qualcosa.
Azzecco sempre la frazione di secondo giusta in questi casi. Ho il senso del tempo. Sono un tipo musicale. Un giorno o l'altro proverò con il clarino. mmi limitai a stendere il più vicino con un pugno, mentre l'altro se la diede a gambe.
Ma la caduta non fù senza conseguenze. L'incappucciato sparò a Moe e allora feci cantare un altro genere di strumento.. Ed uno era sistemato. L'altro era ormai un fantasma oltre l'uscio.
L'altro o l'altra? C'era una certa abbondanza di gentil sesso in quella storia. Mi chinai a scoprire quello a terra. Ma era una "quella" e per lei era finita, ormai.
E Moe l'avrebbe seguita, se non mi fossi deciso a chiamare qualcuno.
All'ospedale, un tipo grosso con i baffi, disse che Moe se la sarebbe cavata. I medici con i baffi sono sempre ottimisti.
Alla centrale l'Ispettore Bollinger studiava i rapporti.
E' chiaro che si tratta della rapina alla Central Bank. Il colpo è opera di due donne. La ragazzina serviva a portare il malloppo fuori zona
e le due rapinatrici, buttati via i due passamontagna, sparivano con la scusa di fare jogging. New York in questi giorni è piena di impiegate e casalinghe atletiche che si allenano per la maratona del quattro ottobre. Era un buon piano, un po macchinoso, ma
Appunto. Avrebbero potuto allontanarsi tranquillamente senza servirsi della ragazzina e senza fingere di fare ginnastica! Non ti sembra che abbiano preso un po troppe precauzioni?
Non è gente del mestiere e poi le donne amano andare sul sicuro, vecchio mio anche a costo di complicare le cose. E' una loro specialità.
Ci vediamo domani, Achab.
Il giorno dopo piovigginava. Sono sempre un po triste quando piove e quando trovo la mia faccia sul giornale. Ho un bell'aspetto in quella vecchia foto. Quella notte avevo dormito otto ore.
Bollinger mi aspettava in auto. Appena salito gli chiesi se fosse stato proprio necessario tirarmi in ballo.
Volevo farti pubblicità, Achab Mi dicono che i tuoi affari vanno male.
Balle! Lo dico io quando voglio fare da esca, non tu.
Paura?
Mi limitai a guardarlo senza rispondere. E' l'insulto che lo imbarazzava di più.
Ma scusa, a che altro servono i giornali? Dovevo scoprire l'identità di quella che hai accoppato! Per ora so solo il nome: Georgia.
Dove stiamo andando, Bolly?
Dall'uomo che viveva con lei Almeno così ha detto quello che ci ha informati una telefonata anonima, naturalmente!
Arrivammo ad Harlem. Anche le pattuglie della polizia non circolavano tranquille. Ma Bollinger mi tiene presente per le occasioni mondane, dice che ho la faccia giusta.
Anche la tua non scherza, Bolly. Hai il profilo di un evaso, tale e quale. E' di fronte che non rende tanto. Troppo tonda, assomiglia ad un
Basta, adesso! Siamo quasi arrivati, ancora un paio di isolati.
Mai nessun posto aveva assomigliato di più ad una topaia.
La stanza è la 325. Speriamo che non sia uno scherzo.
Tranquillo, nonostante gli abiti dei ragazzi qua intorno, non è carnevale.
Bussammo alla porta per un paio di minuti. Poi Bollinger tirò fuori la chiave più vecchia del mondo. Una pedata. E la porta si aprì di schianto.
La stanza era buia. Difficile trovarci qualcuno. Soprattutto se l'interruttore della luce non funzionava.
Non vorrei che se la fosse battuta.
Non credo, Bollinger proprio non credo .guarda lassù.
Quando lo vide penzolare dal soffitto, fece una bocca a cuoricino. Bolly ha i riflessi lenti e poca dignità estetica. Io ero già al lavoro, dopo aver aperto la finestra.
L'informazione però era giusta si chiamava Georgia e stavano insieme Guarda questa foto
C'erano anche altre fotografie e riviste, ma di carattere meno romantico.
Ci capisci qualcosa, Achab?
Certo, si è impiccato gli piacevano troppo le donne. Ma ci puoi giurare che era un po che viveva da solo probabilmente lui e Georgia si erano lasciati. Guardati attorno: si sente la mancanza di una manina femminile.
Vorrei saperne di più.
Perché non provi a chiedere ai vicini.
Tirava decisamente una brutta aria, a giudicare dalle facce dei vicini. Affrettammo il passo verso la macchina, mentre il solito simpaticone di turno si dilettò nella vecchia imitazione dello zio Tom.
Giaooo Badrone!!
Mi girai. Iack Edward detto "il Biondo" sorrideva. Gli avevo salvato la buccia un po di tempo fa e compresi perché eravamo ancora interi.
Ora siamo pari, Achab ma non tornare tanto spesso da queste parti.
Ehi, "biondo", da che parte è l'uscita?
A prendere l'impiccato andò la scientifica accompagnata da una nutrita scorta di uomini in blu. La diagnosi della "malattia" fu quello del suicidio. E Moe non era ancora fuori pericolo.
Era il classico caso dove ti siedi ed aspetti che succeda qualcosa. Può passare una settimana, un'ora o tre giorni, ma prima o poi qualcosa succede.
Una testa femminile fece capolino nel buco del vetro della mia porta.
Lei è Achab, l'investigatore privato?
Ho forse l'aspetto di un marinaio? E poi c'è scritto anche sulla porta che Ah, già dimenticavo un colpo di vento. Però trovo che stia bene. Dà spazio all'ambiente. Che ne dice?
Ho delle informazioni per lei Su Georgia e le sue amiche.
Era il tipo di donna tutta angoli e spine, con un taglio di capelli degno di un barbiere di caserma. Si dava un gran da fare per apparire poco femminile e ci riusciva benissimo, a parte gli occhiali. Parlava a scatti, con la voce troppo gutturale.
Allora?
Non parlo gratis, la vita aumenta.
Capisco. Quanto?
Diciamo cinquemila.
Bella sommetta!
Rischio grosso. Facevo parte del loro gruppo.
Che gruppo?
Ho alle spalle anni di militanza in un gruppo femminista nel gruppo c'era anche Georgia ci battemmo per la liberazione della donna dall'oppressione del maschio e della società. Rendo l'idea?
Anche troppo Ma non capisco il nesso con la rapina.
La rapina è stata la prima azione armata. Eravamo stanche di fare le solite riunioni e poi tornare a casa. Georgia fu la prima a proporla. Era una donna decisa a tutto. Aveva vissuto per un anno con uno di Harlem, un rapporto allucinante che l'aveva segnata.
Potrebbe darmi qualche dettaglio, essere più precisa?
Prima voglio i soldi. L'aspetto domani verso le undici sulla pista attorno al Reservoir di Central Park. Niente polizia naturalmente. Mi interessa collaborare solo con lei.
Il Reservoir, la conca d'acqua al centro di Central Park. L'anello di cemento che la circonda è la pista più famosa di jogging. La mania di correre aveva preso un po tutti. Un americano su dieci, dicevano le statistiche. Non sapevo che cosa facessero gli altri nove, ma li invidiavo, mentre correvo. Correre è bello diceva lo slogan. Sarà, ma se bevi e fumi è più bella una poltrona. Del resto fare così era l'unico modo per non dare nell'occhio. Ma facevo una fatica d'inferno, continuando a zampettare. Non avrei mollato, per principio.
Finalmente mi si affiancò. Sudata e senza occhiali era meglio, ma aveva ancora troppi angoli. Correva facile, falcata olimpica.
Mi segua, andiamo in un posto tranquillo.
Sì, correva facile, con falcata olimpica. La stessa falcata di quella sera. La tuta era diversa, ma non mi sbagliavo e poi l'orologino lo stesso che avevo notato da Moe e nel mio ufficio. Ora ero certo che si trattasse di una trappola. Ma non avrei mollato. Avrei potuto avvertire Bollinger, ma sarebbe stato poco sportivo. E poi volevo sapere di che storia si trattasse. E per cosa il mio amico Moe stava crepando.
Si fermò. Ancora due metri e sarei scoppiato.
Hai portato i soldi?
Le feci segno di aspettare. Dopo due minuti andava decisamente meglio. Anzi mi sentivo il gran forma. Però, questo jogging
Allora hai i cinquemila?
Mai posseduto una cifra simile e poi non penserai che mi sia bevuto la storiella del gruppo femminista. Niente soldi, spiacente.
Amen. Tanto non sono quelli che m'interessano.
So cosa t'interessa la mia pelle!
Ma allora perché?! ?
E smettila di guardarti intorno. Non ho portato la polizia, non ho portato nessuno. Semplice curiosità. Sono venuto a vedere il tuo gioco senza avere niente in mano. Fa parte del mio stile.
Tu sei pazzo.
Già sentito. Allora vuoi darmi qualche dettaglio della storia?
Potrebbe costarti molto più caro dei cinquemila dollari.
Voglio la storia.
E' molto semplice in fondo quasi banale. La storia di due vere amiche che si vogliono bene. Io e Georgia suona strano?
Per niente. C'è di peggio e poi ognuno è libero di vivere come vuole. Quello che non mi torna è la rapina.
Avevamo bisogno di soldi, molti soldi Georgia era malata di nervi e voleva curarsi contemporaneamente volevamo essere libere da ogni vincolo economico con i maschi mariti o datori di lavoro faceva poca differenza. Georgia era intransigente "Qualunque genere lavoro tu scelga, in fondo ci troverai un maschio a tirare i fili", diceva Forse esagerava, ma dopo quello che aveva passato ad Harlem con quel porco che però senza di lei si è suicidato.
E la ragazzina? Lei che c'entra in questa storia?
Ora stai esagerando
Anche tu hai esagerato a venire nel mio ufficio, ma ti è andata bene. Sono venuto a chiudermi in trappola, a regalarti la mia pelle. Potrai vendicare Georgia. E' questo che vuoi e lo avrai.
C'entrava anche la ragazzina nella nostra vita. E' un po sbadata, ma è bella molto bella. No?
Sì, era bella. Si era materializzata all'improvviso, stringendo un 357 magnum e parlava con la sua vocina viziata ed automatica.
Allora che aspettiamo ad eliminare questo lurido maschio che ha ucciso la nostra Georgia?
Non era una gran morte, lo so. Ma io non ho avuto neanche una gran vita.
Fatti da parte, che lo stendo!
Ma dal viso di Miss Angolosa tutti gli angoli sono spariti e lo sguardo si rra addolcito.
Aspetta, Mabel. Forse stiamo sbagliando tutto.
Che vuoi dire?
In fondo io e te abbiamo solo rubato. Potremmo cavarcela con poco. E' stata Georgia a ferire il barista e poi tu sei ancora così giovane
Ma lui ha ucciso la nostra amica. Ricordi come eravamo felici? E poi è un maschio un maschio Voi dicevate che
Sì, dicevamo un sacco di cose, ma Georgia era malata e noi l'amavamo. Facevamo sempre quello che diceva, ma ora su, dammi la pistola
No no questo non mi piace.
Il rumore fù assordante, in quell'angolo tranquillo di Central Park. Sì. Era molto bella era un po sbadata, ma non abbastanza per sbagliare la mira. Quando riuscii a disarmarla era troppo tardi. Sì, troppo tardi. Il viso della donna ora era una dolce curva che lentamente si dissolse.
Bollinger rise per mezz'ora quando seppe. Bolly ha poca psicologia e poca poesia nelle vene.
Che storia grottesca! Stavi per essere ammazzato da due donne Ehi, dove scappi?
Sembra che Moe abbia ripreso conoscenza. Forse se la caverà
Bollinger sbattè la porta dietro alle mie spalle, urlando.
Sono contento , Achab. Se crepava smettevi di bere e sei veramente insopportabile quando non bevi!!
Il nuovo medico di turno mi disse che se la sarebbe cavata. Era un'ottimista. E non aveva neanche bisogni dei baffi per dirmelo.
Ha chiesto spesso di lei. Chi è, un parente?
No E' un uomo solo.
Aprii la porta della stanza di Moe.
- Ciao, Achab! Cosa bevi?
(1982)
last
modify
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