BIBLIOTECA | | EDICOLA | | TEATRO | | CINEMA | | IL MUSEO | | Il BAR DI MOE | | LA CASA DELLA MUSICA | | LA STANZA DELLE MANIFESTAZIONI | | | NOSTRI LUOGHI | | ARSENALE | | L'OSTERIA | | LA GATTERIA | | IL PORTO DEI RAGAZZI |

BARBARAH

Ma le luci in cielo non sono tutte stelle


Avevo fretta l’altro giorno quando ho incontrato Gianni, mi ha detto non vieni in piazza,


ci siamo tutti, quelli del partito ma anche quelli del comitato studentesco, sono scese


anche le casalinghe oggi, sempre più gente,


no, gli ho detto, devo preparare un esame, eppoi non posso restare tutti i giorni in giro


con l’asta della bandiera di arlecchino, di stare fino a tarda sera a discutere di quale


altra manifestazione organizzare per sabato o per dopodomani, di quale relazione


preparare per il giornalino, di quale sera preparare al centro per informare la gente


che rimane in casa nelle sue comode babbucce e non fa un solo passo con noi,


eppoi dai dove ci ha portato tutto questo internazionalismo pacifista, e questa guerra


del piccolo Bush a Saddam è una spettacolarizzazione nelle dirette su tutti i canali,


anche alla radio, e con una miriade di invitati che aspirano alla diretta sotto le bombe,


mi sono stancato, davvero, io mi sono stancato, sono stufo, senza partito senza parte


ma vada anche senza cervello se poi finiamo così frustati,


ti capisco Piero, mi dice nel suo giubbino aperto su una primavera calda e nella sua


sciarpa slacciata, quella colorata che gli ha fatto la sua ragazza, e nei suoi capelli


un po’ unti, probabilmente è pure sudato, ha la sua plica di volantini, si muove per


la città in bici e li appende, stasera c’è la conferenza sulla resistenza partigiana


ti capisco, lo ripete, ieri sera leggevo un settimanale, è uno speciale guerra via l’altro


e sai dove mi sono ricordato che c’è una guerra vera in corso? me ne sono accorto


quando ho visto la foto di un bambino ancora vivo, ma con un corpo stranamente


rosso, lucido, l’ho guardato meglio, era ustionato per quasi tutta la sua estensione,


mi sono detto ma questo ha male, soffre, soffre per sul serio, intanto ascoltavo


la radio, e dal festival della canzone italiana a un’altra musica leggera hanno


passato “Il mio nome è mai più” e mi sono svegliato, mi sono detto ma dov’è Bono?


e ho messo il cd degli U2. E tra una mail e l’altra sui conti delle armi e del petrolio


che ormai li conosciamo come se fossero nostri, ma non ci interessano più non ci


scandalizzano più, mi è arrivata la mail di Astra, per lei esistono solo le donne, e


i loro problemi, e attraverso queste s’accorge che c’è una guerra, e mi informa


che le donne irakene hanno partorito i loro figli con un cesareo qualche giorno


prima che gli americani bombardassero la loro terra e questo per non averli


sotto le bombe, e secondo te ora con cosa li allattano, con le tette polverose che


sanno di fumo e che sono secche?


poche cose, quotidiane, e mi sono raccapricciato, e allora ho messo da parte


l’entusiasmo che non c’è più certo, l’energia che ho visto pure io non ferma


la guerra, le bombe, e l’utopia che fa smettere di sognare oggi, e ho studiato pure


io l’esame che devo farlo come te, ma ho riacceso pure la tv, per sapere come


si muovono gli eserciti, per vedere quando si possono fermare, questa sera


organizzo la serata sulla resistenza, ma non sconnetto il cervello, cerco di tenerlo


collegato per fargli capire e forse ancora credere che sia ancora possibile fare


qualcosa, perché non sia il mondo a cambiarci con le sue logiche, con il suo


lavaggio superbianco, non so Piero fai come vuoi, ma almeno non dimenticare


che il mondo è sempre più rosso, e non d’amore o di comunismo, ma di sangue,


so che stasera non ci sarai, mai non importa ci ritroviamo domani al presidio in.


questura o sabato alla base militare di Brescia. O a messa domenica.

(Barbarah, 28 marzo 2003)


racc3





| MOTORI DIRICERCA | UFFICIO INFORMAZIONI | LA POSTA | CHAT | SMS gratis | LINK TO LINK! | LA CAPITANERIA DEL PORTO | Mailing List | Forum | Newsletter | Il libro degli ospiti | ARCHIVIO | LA POESIA DEL FARO 
|