BIBLIOTECA | | EDICOLA | | TEATRO | | CINEMA | | IL MUSEO | | Il BAR DI MOE | | LA CASA DELLA MUSICA | | LA STANZA DELLE MANIFESTAZIONI | | | NOSTRI LUOGHI | | ARSENALE | | L'OSTERIA | | LA GATTERIA | | IL PORTO DEI RAGAZZI |
DARIO FO |
DARIO FO NOBEL PER LA LETTERATURA 1997 |
L'intero testo teatrale "Morte accidentale di un anarchico" disponibile on-line a cura delle "Edizioni del matese" |
DARIO
FO e MISTERO BUFFO: |
La
nascita del giullare |
Discorso
del Nobel
|
Dario Fo, nella sua lunghissima carriera ha al suo attivo una lunga lista di titoli di successo, sia per il teatro tradizionale, nel senso di spettacoli fatti per essere recitati in teatro, sia per il teatro di piazza impegnato.
Non solo: ha speso la vita per rinnovare il concetto stesso di teatro, che si era mummificato, riportando a nuova vita quel filone di teatro popolare fatto per riflettere e ridere assieme, e riuscendo a riportarlo tra la gente.
Il sessantotto in Italia, per quelli che ne vogliono parlare, non si può capire, dimenticando le scelte di gente come Dario Fo, Franca Rame e tanti altri artisti, che in quegli anni abbandonarono una comoda posizione di successo nei teatri, per andare a sfacchinare, anche fisicamente, in giro per l'Italia, per la voglia di parlare alla gente che lavora, quella che non sarebbe mai andata in nessun teatro.
"L'operaio conosce cento parole, il padrone mille, per questo lui è il padrone" (cito a memoria) non è solo un titolo di una commedia di Dario Fo: è un manifesto, in giorni in cui nelle Università veniva detto, da tanti bravi ragazzi, figli di borghesi con la mini, di abbandonare lo studio della cultura borghese per andare ad imparare nelle fabbriche dagli operai, la vera cultura, che ci sarebbe servita dopo l'imminente rivoluzione.
Questi artisti reinventarono il teatro, non solo tramite i contenuti, ma anche da un punto di vista scenografico, tecnico e linguistico.
Dario Fo fu sicuramente un animatore eccezionale di questo processo, sia come scrittore, sia come uomo di teatro completo, sia come insegnante.
In quegli anni infatti aiutò molte compagnie giovanili a formarsi e permise loro di apprendere i rudimenti del linguaggio teatrale, seguendoli e incoraggiandoli in mille modi.
Mistero
Buffo, che oggi può sembrare uno spettacolo tra tanti, allora
fu qualcosa di strepitoso e di assolutamente rivoluzionario, non solo
per la scelta scenica (un uomo solo vestito di nero e delle
diapositive dietro di lui) ma per la valorizzazione totale dell'uomo,
che riusciva, in qualsiasi luogo, a ricrearti un mondo, solo con
la parola e il gesto.
E poi, quelle erano lezioni di letteratura,
ad alto livello, per gente che non aveva mai visto altro che
fabbrica.
La prima volta che vidi questo spettacolo, fu, tra operai, confezioniste e qualche studente, nella sede della cooperativa di Empoli, uno stanzone che la domenica pomeriggio diventava sala da ballo.
Fu qualcosa di magico: si attuò quella completa armonia tra attore e pubblico che è così rara e così perfetta quando si realizza.
Certo il fenomeno Dario Fo presenta molti altri lati, non tutti così esaltanti e non tutti così armoniosi, ma il nobel se l'è proprio meritato.
Forse se lo sarebbe meritato in coppia con sua moglie...
Elvi Morchi
autore |
titolo |
Luogo |
editore |
Anno |
Fo Dario |
Mistero
Buffo, ci ragiono e canto |
Torino |
Einaudi |
1977 |
Fo Dario |
Gli
arcangeli non giocano a flipper |
Torino |
Einaudi |
1977 |
Fo Dario |
Vorrei
morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito
a niente |
Torino |
Einaudi |
1977 |
Fo
Dario |
Venticinque monologhi per donna |
Torino |
Einaudi |
1989 |
Pizza Marisa |
Il gesto, la parola, l'azione: potica, drammaturgia e storia dei monologhi di Dario Fo |
Roma |
Bulzoni |
1996 |
Molière |
Don
Giovanni, traduzione |
Venezia |
Marsilio |
1997 |
Fo Dario |
Johan
Padan a la descoverta de le Americhe |
Firenze |
Giunti |
1997 |
Fo Dario |
Teatro |
Torino |
Einaudi |
2000 |
Fo Dario |
Il
papa e la strega e altre commedie |
Torino |
Einaudi |
1994 |