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2 giorni all'esecuzione |
Ascolta la canzone di Jack Folla in Real Player
Questa
notte è successa una cosa che ad Alcatraz non era mai
accaduta.
Stavo dormendo ed è entrato Mr. Ptinz, il
direttore, con due Rambo Stalloni armati fino ai denti, neanche fossi
Hannibal the Cannibal.
Uno dei due ha messo la mano in tasca e il
vecchio Jack ha detto: "Eccola lì, mi sgozzano".
Invece Rambo 1 mi ha allungato un celulare. "Telefonata
personale" ha detto Mr. Prinz.
E mi hanno lasciato solo per
cinque minuti.
E io ho detto: "Pronto?" e lei ha
parlato, questa voce di donna che mi fa le capriole sul cuore come un
porcospino, da anni.
Greta. Okay, non volevo dirvelo e l'ho
detto.
Potrò sfogarmi anch'io qualche volta, o no? Come
cavolo abbia fatto a violare tutte le leggi e a farsi passare un
condannato nel braccio della morte non lo so e mi fa pure un po
incazzare. Forse è diventata l'amica di Agnelli o di Pirelli,
di Flick o Diliberto Floc, di Carro Japino, Di Carmen Russo
Jervolino, fatto sta che mi ha detto: "Ciao come stai" e io
le ho detto: "Ciao come stai", e dopo che ce lo siamo detto
io volevo urlare ma ho fatto tanto di quel silenzio che sembrava un
baccano, allora lei ha parlato tante di quelle parole che sembravano
un silenzio. Non ve la meno oltre, fratelli, ma quando, dopo anni, ti
richiama una donna perduta e lo fa per dirti: "Sai, ci ho
ripensato, ma di quegli anni nostri non mi ricordo un tubo, e forse
eri tu l'uomo giusto per me, potremmo parlarne per favore, perché
mi aiuterebbe?" ci resti come un ebete. E me lo dici adesso che
sono nel braccio della morte? Adesso? Due giorni prima
dell'esecuzione? Ma i grandi amori sono sadici e quando gli chiedi
qualcosa ti rispondono sempre con un'altra domanda. Infatti Greta mi
ha chiesto: "Mi ami ancora Jack?". Allora all'albatro gli è
venuta pena, pena e rabbia per questa nostra eterna condizione di
condannati a non capirci mai al momento giusto. Condannati a darci
sempre appuntamenti mancati. Dato che gli albatros non rispondono al
telefono ho messo giù e il portatile di Mr. Prinz ha fatto
"clap", il rumore che fanno le ali degli albatros quando si
chiudono. Però Greta mi fa male dappertutto, puoi sbattere
telefoni in faccia a tutte le Grete che vuoi, ma la comunicazione non
s'interrompe neanche a calci, la comunicazione fra te e chi ami e hai
sempre amato, e allora fatemi improvvisare un rap, qualunque cosa,
sennò questo microfono lo tiro contro le sbarre, perché
mi hai fatto male Greta, maledizione a te e alla Telecom, visto che
io non sono Lopez ma un condannato vero, e tu, amore, sei stato il
mio plotone di esecuzione preferito. No, che cazzo di rap, mi sono
stufato d'essere il saltimbanco di amori sottobanco. Io non sono il
tuo carnevale, tesoro. E' finita anche questa: la stagione delle
maschere. Per cui, Madama Rai, mandami una canzone, ma non d'amore,
una canzone qualsiasi, che l'albatro stavolta si è avvitato di
brutto. Ma di brutto assai
Né per vendetta, né per
scortesia, Greta. Né per vendetta, né per scortesia,
credimi. Ma c'è un tempo per tutto, anche per i grandi
incontri. Forse t'eri dimenticata di mettere la sveglia, forse quella
mattina di febbraio avevi altro per la testa. Succede. Quell'uomo che
ti ha aspettato tanto non esiste più, davvero. Hai
ritelefonato all'uomo che quell'uomo è diventato dopo la tua
assenza. Io e lui siamo due estranei, Greta, come io e te, ora. Né
per vendetta, né per scortesia, amore. Ma chi ti conosce?
Diego Cugia - Alcatraz
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