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DIEGO CUGIA
Alcatraz

2 giorni all'esecuzione

Ascolta la canzone di Jack Folla in Real Player

Questa notte è successa una cosa che ad Alcatraz non era mai accaduta.
Stavo dormendo ed è entrato Mr. Ptinz, il direttore, con due Rambo Stalloni armati fino ai denti, neanche fossi Hannibal the Cannibal.
Uno dei due ha messo la mano in tasca e il vecchio Jack ha detto: "Eccola lì, mi sgozzano".
Invece Rambo 1 mi ha allungato un celulare. "Telefonata personale" ha detto Mr. Prinz.
E mi hanno lasciato solo per cinque minuti.
E io ho detto: "Pronto?" e lei ha parlato, questa voce di donna che mi fa le capriole sul cuore come un porcospino, da anni.
Greta. Okay, non volevo dirvelo e l'ho detto.
Potrò sfogarmi anch'io qualche volta, o no? Come cavolo abbia fatto a violare tutte le leggi e a farsi passare un condannato nel braccio della morte non lo so e mi fa pure un po’ incazzare. Forse è diventata l'amica di Agnelli o di Pirelli, di Flick o Diliberto Floc, di Carro Japino, Di Carmen Russo Jervolino, fatto sta che mi ha detto: "Ciao come stai" e io le ho detto: "Ciao come stai", e dopo che ce lo siamo detto io volevo urlare ma ho fatto tanto di quel silenzio che sembrava un baccano, allora lei ha parlato tante di quelle parole che sembravano un silenzio. Non ve la meno oltre, fratelli, ma quando, dopo anni, ti richiama una donna perduta e lo fa per dirti: "Sai, ci ho ripensato, ma di quegli anni nostri non mi ricordo un tubo, e forse eri tu l'uomo giusto per me, potremmo parlarne per favore, perché mi aiuterebbe?" ci resti come un ebete. E me lo dici adesso che sono nel braccio della morte? Adesso? Due giorni prima dell'esecuzione? Ma i grandi amori sono sadici e quando gli chiedi qualcosa ti rispondono sempre con un'altra domanda. Infatti Greta mi ha chiesto: "Mi ami ancora Jack?". Allora all'albatro gli è venuta pena, pena e rabbia per questa nostra eterna condizione di condannati a non capirci mai al momento giusto. Condannati a darci sempre appuntamenti mancati. Dato che gli albatros non rispondono al telefono ho messo giù e il portatile di Mr. Prinz ha fatto "clap", il rumore che fanno le ali degli albatros quando si chiudono. Però Greta mi fa male dappertutto, puoi sbattere telefoni in faccia a tutte le Grete che vuoi, ma la comunicazione non s'interrompe neanche a calci, la comunicazione fra te e chi ami e hai sempre amato, e allora fatemi improvvisare un rap, qualunque cosa, sennò questo microfono lo tiro contro le sbarre, perché mi hai fatto male Greta, maledizione a te e alla Telecom, visto che io non sono Lopez ma un condannato vero, e tu, amore, sei stato il mio plotone di esecuzione preferito. No, che cazzo di rap, mi sono stufato d'essere il saltimbanco di amori sottobanco. Io non sono il tuo carnevale, tesoro. E' finita anche questa: la stagione delle maschere. Per cui, Madama Rai, mandami una canzone, ma non d'amore, una canzone qualsiasi, che l'albatro stavolta si è avvitato di brutto. Ma di brutto assai…Né per vendetta, né per scortesia, Greta. Né per vendetta, né per scortesia, credimi. Ma c'è un tempo per tutto, anche per i grandi incontri. Forse t'eri dimenticata di mettere la sveglia, forse quella mattina di febbraio avevi altro per la testa. Succede. Quell'uomo che ti ha aspettato tanto non esiste più, davvero. Hai ritelefonato all'uomo che quell'uomo è diventato dopo la tua assenza. Io e lui siamo due estranei, Greta, come io e te, ora. Né per vendetta, né per scortesia, amore. Ma chi ti conosce?

Diego Cugia - Alcatraz

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