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Einaudi
Serie Bilingue 1994 |
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VITA DI GALILEO |
"Felice il paese, che non ha bisogno di eroi!
Il dramma teatrale percorre la vita del grande scienziato pisano dalle stagioni di insegnamento a Padova al 1642, quando, sorvegliato dalla Santa Inquisizione, morì nel ritiro fiorentino e Brecht ci rappresenta limmagine di un uomo incapace di moderare la propria sete di scienza e di verità, desiderio che diventa smodato e quasi un vizio a causa del pericoloso orgoglio e piacere intellettuale che alimenta.
Nelle scene del dramma Galileo, vinto dalla dolce violenza che la ragione usa agli uomini e immerso nella ricerca con un attaccamento appassionato professa contro la credulità popolare linappagabile piacere, che deriva dallinvestigazione della verità, seducente traguardo al di là di tutti i limiti e di tutti gli ostacoli opposti dalle autorità che reggono la vita degli uomini. Per Galileo la verità ed il progresso che certamente ne deriva appartengono alluomo, al popolo, alla gente comune, perché lo scopo della scienza è quello di alleviare la fatica dellesistenza umana.
Nellevolversi degli anni e delle ricerche Galileo giunge a dimostrare con prove tangibili linfondatezza della teoria tolemaica approvata ed assunta dalla Chiesa e a trovare le prove tangibili del modello copernicano, ma deve anche scontrarsi con le difficoltà della ricerca tormentata dalle esigenze quotidiane del sostentamento, dagli eventi naturali e dal rapporto conflittuale con le autorità politiche e religiose nelle principali corti italiane. Ambigua è la dipendenza che lega lo scienziato al potente, il mecenatismo rinascimentale rivela il suo doppio volto e si scontra con il controllo della verità esercitato dalle autorità ecclesiastiche e dai principi, gelosi del controllo delle coscienze. La pressione esercitata dalla Curia obbligherà Galileo a decidere tra non tradire se stesso, i propri allievi e collaboratori, accontentare fino in fondo il demone della ricerca e, come Socrate, sacrificare la vita per la verità ed il progresso oppure abiurare le teorie rivoluzionarie e salvare la propria vita. E Galileo uscirà dalla scienza, per essere recuperato dalla fede che impone alluomo di accettare i propri limiti, e la scelta per lo scienziato, nonostante la fede, rimane sicuramente una sconfitta.
Ma probabilmente la sconfitta di un singolo, la rinuncia alle proprie idee non costituiscono il definitivo declino della ricerca, dal momento che nella controllata quiete dellultimo ritiro, un libro, I Discorsi, ultima fatica dello scienziato solo apparentemente adeguata ai dettami ecclesiastici ma in realtà non meno rivoluzionaria degli studi copernicani, celato dal mantello di un seguace, sfugge allInquisizione e varca le Alpi per alimentare la verità. A volte quando ci si trova davanti ad uno ostacolo, la linea più breve tra due punti può essere una linea curva.
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