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PINOCCHIO STUPISCE ANCORA : I PERSONAGGI |
|| aspetti strutturali || personaggi || perché Pinocchio è un burattino? || la lingua ||
animali
Animali parlanti che cercano di indurre nel burattino la riflessione ( in ordine di apparizione) o che lo aiutano:
il Grillo parlante cap.IV (viene schiacciato con un martello dal burattino)
un Merlo bianco XII ( viene divorato dal gatto)
lombra del Grillo parlante XIII ( non essendo stato preso sul serio da Pinocchio torna nellombra)
il Falco XVI ( obbedendo alla Fata Turchina va a liberarlo dallimpiccagione)
Medoro-il Can-barbone XVI (obbedendo alla Fata Turchina, riporta a casa Pinocchio in carrozza)
Grillo parlante medico XVI
Grosso pappagallo XIX
Lucciolina XXI
grosso Colombo XXIII
delfino molto garbato (ha visto Geppetto avviarsi in mare su una barchetta in cerca del suo burattino)XXIV
grosso granchio XXVII
Alidoro, il cane dei carabinieri XXVII- XXVIII
Tonno XXXIV 186-188; XXXVI
Grillo- parlante XXXVI
Lumaca, cameriera della Fata XXXVI
Animali parlanti che appaiono con un ruolo meno attivo:
Corvo medico XVI
Civetta medico XVI
Can mastini vestiti da gendarmi
Faine XXII
Ciuchini XXXI
Animali parlanti che si prendono beffa di lui:
pulcino allegro e complimentoso
i quattro conigli XVII; sono stati incaricati dalla Fata turchina di portarlo, appena morto, al cimitero dentro una bara
grosso pappagallo XIX
il giudice-gorilla che paradossalmente lo fa imprigionare per essersi lasciato derubare XIX
serpente XX
lumaca che vive in casa con la Fata turchina XXIX
Animali parlanti che lo ingannano:
il gatto
la volpe XII- XIII-XIV- XV-XVIII-XXXVI
Animali aiutanti senza parola, muti
i picchi che, chiamati dalla Fata Turchina, riducono il naso del Burattino allungatosi a causa di una bugia XVIII
Caprettina di un colore turchino sfolgorante che belava amorosamente e faceva segno a Pinocchio di avvicinarsi alla costa quando il burattino si era gettato in mare per sfuggire al compratore che lo aveva creduto un ciuchino e che aveva pensato di fare di lui prima un tamburo poi di rivenderlo al mercato come legno stagionato.
Mostro marino - Pesce cane
Melampo
rappresenta,
lo comprendiamo dal racconto del padrone e da quello delle faine,
lopportunismo; con il suo comportamento utilitaristico abbatte
infatti il mito del cane, amico delluomo.
N.B.
Melampo in realtà non è un personaggio vero e proprio
in quanto viene solo citato
N.B.Lo
spunto per questa analisi testuale è venuta dalla
classificazione che Giacomo-Biffi
(in:Contro Mastro Ciliegia,
Jaka Book 1977) fa tra animale parlanti, di primo piano, ignavi.
La Fata turchina: sempre con qualcosa di turchino (capelli, pelo ), assume nel romanzo aspetti diversi:
bambina
sorellina
quasi mamma
caprettina
apparizione in sogno
La prima apparizione della Fata Turchina ha luogo quando Pinocchio, sfuggito a due presunti assassini che altri non sono che il Gatto e la Volpe, cerca riparo nella casina candida come la neve dove vive una bella bambina dai capelli turchini e il viso bianco come unimmagine di cera, gli occhi chiusi e le mani incrociate sul petto( cap. XV). Lei si dichiara morta ed in attesa del funerale , quindi impossibilitata a soccorrerla. Impietositasi poi, vistolo mezzo impiccato, ordina al falco di volare in suo aiuto ( impartisce gli ordini battendo le mani) ed al Can-barbone Medoro di trasportarlo in carrozza a casa. Cerca poi di farlo guarire in fretta proponendogli d ingoiare una medicina che il burattino prima rifiuta facendo i capricci, poi assume guarendo nel giro di pochi minuti.
Pinocchio e la Fata stringono durante il loro primo incontro un patto fraterno la Fata è ben consapevole di avere a che fare con un birbantello ( vi sono bugie che hanno le gambe corte, altre che hanno il naso lungo!), ma gli vuole proprio bene ( se tu vuoi rimanere con me , tu sarai il mio fratellino e io la tua buona sorellina ) ed è pronta a dargli fiducia.lui però non è ancora pronto a crescere.
Quando , pur non apparendo fisicamente, è presente per la seconda volta la Fata intende far sentire a Pinocchio tutto il peso del dolore che lui ha provocato in lei abbandonandola e tradendo la sua fiducia. Lui ha già pagato per la sua superficialità in quanto , avendo sbagliato, è stato punito, si è fatto lautocritica ed è tornato ad essere propositivo, ma la Fata non intende fargli sconti; al posto della casina dove lei viveva,Pinocchio trova una pietra di marmo sulla quale si leggevano in carattere stampatello queste dolorose parole: QUI GIACE / LA BAMBINA DAI CAPELLI TURCHINI/ MORTA DI DOLORE / PER ESSERE STATA ABBANDONATA DAL SUO/ FRATELLINO PINOCCHIO. Disperato, lui si dibatte chiedendole perdono ed implorando che torni in vita per lui, oramai solo, visto che Geppetto e la Fata non gli sono più vicini ; così esclama:- rivivisci ritorna viva come prima !..-.
Quarta apparizione: dopo varie peripezie( il litigio con i compagni in spiaggia, il ferimento di uno di essi, il pericolo di essere fritto in padella ..) Pinocchio ritorna a casa dalla Fata la quale, dopo essersi negata a lui più volte , gli promette che la trasformazione in fanciullo avrà luogo già lindomani, ma disgraziatamente nella vita dei burattini cè sempre un ma che sciupa ogni cosa e così Pinocchio parte di notte con il suo amico Lucignolo per il Paese del Balocchi, avendo come per incanto cancellato dalla sua mente e dalla coscienza le raccomandazioni della Fata. Di male in peggio conoscerà la malafede di persone apparentemente generose e sensibili, lo sfruttamento nel circo, la condizione dimmaturità che ha portato verso il peggio quanti come lui hanno creduto nella felicità e nel suo facile raggiungimento.
La sesta ed ultima volta , la Fata gli appare in sogno tutta bella e sorridente per congedarsi da lui che lindomani mattina sarebbe stato solo linvolucro di legno e senza anima di unentità oramai non più presente, morta. Ma Lei tra i due chi aveva veramente amato? Sicuramente il Burattino discolo e dal buon cuore,; il ragazzo che prenderà il suo posto a Lei , come del resto, ai lettori interessa meno.Meglio per lui, per il ragazzo trasformato, sicuramente; la Fata Turchina e tutti noi però sicuramente non ritroveremo se non nel mito di Pinocchio quei significati esistenziali che il Collodi è stato capace di far diventare nel suo romanzo epopea, storia fantastica ma allo stesso tempo profondamente verosimile.
Mangiafuoco: un omone così brutto che metteva paura soltanto a guardarlo. Aveva una barbaccia nera come uno scarabocchio dinchiostro e tanto lunga che gli scendeva dal mento fino a terra; basta dire che quando camminava la pestava coi piedi. La sua bocca era larga come un forno, i suoi occhi parevano due lanterne do vetro rosso, col lume acceso di dietro, e con le mani faceva schioccare una grossa frusta, fatta di serpenti e di code di volpe attorcigliate assieme.
Nonostante laspetto fisico così poco rassicurante, Mangiafuoco si rivela sostanzialmente un buono, un uomo dal cuore tenero; starnutisce quandè a disagio perché si sente mosso a compassione per la sorte del suo prossimo; a Pinocchio ridarà non solo la libertà, ma anche cinque monete doro.
Carceriere: incapace di esprimere un giudizio autonomo, ridà la libertà a Pinocchio, graziato, come tutti i malandrini veri o presunti, dallImperatore del paese di Acchiapacitrulli.
Padrone del defunto Melampo: vorrebbe spacciare, assieme alloste del paese, della carne di faina per ottima cacciagione. Sulle prime è molto severo con Pinocchio,al punto d incatenarlo nella cuccia del suo cane appena morto punendolo per avergli rubato due grappoli duva. Appare più umano quando premia Pinocchio per la sua dimostrazione di onestà.
Altra gente: si tratta di una vecchietta e alcuni pescatori che , provando sincera compassione per la sorte sia di Geppetto sia di Pinocchio, confidano nella capacità della preghiera di alleviare il dolore.
Uomo che trasporta carbone: dà una lezione di vita a Pinocchio, in quanto lo ritiene superbo ed indolente.
Muratore ed al altri passanti: tirano le orecchie a Pinocchio, che vorrebbe ottenere senza nulla dare in cambio.
Cattivi compagni: sono molto dispettosi con il burattino e decisamente vengono infastiditi dallo zelo, dallimpegno che lui profonde nello studio; costituiscono un branco; quando sono assieme agiscono con determinazione, sono maneschi, violenti verbalmente e nei fatti.
Il maestro:cerca dindirizzare Pinocchio, ma il burattino non gli presta ascolto.
Carabinieri:svolgono il loro compito con poco senso dellindagine, dellaccertamento della verità; piuttosto maldestri e disattenti, si lasciano sfuggire Pinocchio.
Lucignolo:
non dice a Pinocchio .Vieni, si va a rubare un
cavallo a dondolo o Ti do altre monete doro
.
No! Gli chiede irresistibilmente :Vieni nel
Paese dei Balocchi?.
Conduttore del carro : un omino più largo che lungo, tenero e untuoso come una palla di burro, con un visino di melarosa Se la Fata rappresenta il Bene , lOmino di Burro apparentemente così comprensivo e sensibile ai bisogni dei ragazzi, appare come la personificazione del Male.
si presentò allaffollatissimo pubblico e, fatto un grande inchino, principiò con molta solennità il seguente, spropositato discorso... Era abituato a spacciare per sensati ed ossequiosi i suoi i discorsi irriverenti in quanto privi di qualsiasi significato.
Lortolano: Giangio, questo è il suo nome, è un individuo assolutamente avido ed insensibile.
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