|
BIBLIOTECA
| |
EDICOLA | |
TEATRO | | CINEMA
| | IL
MUSEO | | Il
BAR DI MOE | | LA
CASA DELLA MUSICA |
|
LA CASA DELLE TERRE LONTANE |
| LA
STANZA DELLE MANIFESTAZIONI | | | NOSTRI
LUOGHI | | ARSENALE
| |
L'OSTERIA | | LA
GATTERIA | |
IL PORTO DEI RAGAZZI |
|
||
NIKOLAJ GOGOL' |
1809-1852
Nikolaj
Vasiljevitch Gogol nacque il 20 Marzo ( il 1°Aprile, secondo il
nuovo calendario)1809 a Sorotchintsy, nel governatorato di Poltava,
in Ucraina.
Trascorse
l'infanzia vicino a Mirgorod, a Vasilevka, una delle proprietà
del padre, un brav'uomo dal carattere allegro, appassionato del
folklore locale, che si dilettava a scrivere.
Quanto il padre era buontempone, tanto la madre di Gogol era pia,
severa e intransigente.
Gogol', naturalmente
attratto dal padre, stimò moltissimo la madre, ma, in qualche
modo, le anime dei genitori si ritrovano in molti tratti della sua
opera.
Studió prima a Poltava, poi al liceo di Niezhin,
e da qui si spostò a Pietroburgo.
Dopo un primo
insuccesso letterario fuggí all'estero.
Tornó poi a
Pietroburgo e riuscí ad acquistare una certa stima negli
ambienti letterari.
Il
successo della prima parte dei racconti Veglie alla fattoria presso
Dikan'ka (1831; la seconda parte uscì l'anno successivo),
ispirati al folclore ucraino, gli permise l'incontro con Pukin.
Alla prima raccolta seguirono i racconti di
Mirgorod (1835) che, accanto a ricostruzioni epico-storiche
(l'epopea cosacca di Taras Bul'ba,
1834), presentano un'originale elaborazione, realistica e grottesca,
di casi microscopici e insignificanti.
Sempre nel 1835 pubblicò
Arabeschi, raccolta di saggi e novelle
lunghe (tra cui La prospettiva Nevskij e
Diario di un pazzo);
nel 1836 i racconti Il naso e Il
calesse e la commedia Il
Revisore;
Scritta
nel 1836 su suggerimento di Puskin, Il Revisore
prende spunto da un fatto di cronaca del tempo: un avventuriero
squattrinato, scambiato dai maggiorenti di una cittadina di provincia
per un revisore in viaggio d'ispezione, sfrutta con disinvoltura
coloro che tentano di corromperlo con doni e denaro, abbandonando
infine il campo proprio nel momento in cui arriva il vero
revisore.
Il gustoso episodio serve a Gogol come pretesto per
smascherare, attraverso il riso, la volgarità e la corruzione
della società di provincia e per creare una grandiosa galleria
di tipi umani, molto simile a maschere grottesche; ne scaturisce un
testo capace di parlare al pubblico dalla più disparata
provenienza geografica e culturale.
Ottenuta una pensione imperiale e il permesso
di soggiornare all'estero, Gogol viene in Italia, a Roma, dove cerca di formarsi
artisticamente.
Nel
1842, pubblica l'altro celebre racconto, Il
cappotto (che dopo la sua morte verrà riunito con i
precedenti, sotto il titolo di Racconti di Pietroburgo), e il romanzo
Anime morte, grandioso affresco della
Russia del tempo.
Gogol' occupa un posto importantissimo nella
letteratura russa, non solo per la sua fantasia e per la sua
capacità di mostrare la mediocrità umana tramite
figure comico-mostruose, ma per la forma assolutamente innovativa
della sua prosa che gli valse la stima dei suoi contemporanei e
l'ammirazione dei posteri.
Dal1846, quando le Lettere
scelte
furono definite un'apologia della schiavitù e si rovinarono i
rapporti tra Gogol' e la Patria, lo scrittore prese a girare tra Roma, Wiesbaden
e Parigi.
Sempre più ossessionato da una visione mistica della vita, nel 1848 arrivò
a Gerusalemme.
Di ritorno in Russia, continuò senza tregua il tormentoso lavoro di
completamento della seconda parte delle Anime
morte
che lo ha accompagnato in tutti i viaggi.
Fu trovato morto il 21 febbraio 1852.
|
MOTORI
DI RICERCA | UFFICIO
INFORMAZIONI | LA
POSTA | CHAT
| SMS
gratis | LINK
TO LINK!
|
LA CAPITANERIA DEL PORTO | Mailing
List | Forum | Newsletter | Il
libro degli ospiti | ARCHIVIO
| LA
POESIA DEL FARO|
last
modify