Victor
Pelevin è uno dei più importanti scrittori russi di
oggi e tra i più interessanti di quellondata di
autori tra i quaranta e i cinquantanni che non hanno fatto
a tempo a diventare scrittori ufficiali, ma nemmeno scrittori
dissidenti. È molto amato da critici e lettori, specie i
più giovani, quella generazione P (come
Pepsicola) che per primo ha raccontato in un romanzo tradotto in
Italia con il titolo Babylon. È stato ospite del
Comune di Chiusi, che ha aderito insieme alla Regione Toscana
alla Rete delle città rifugio, lex
Parlamento Internazionale degli scrittori, nato per offrire
riparo a scrittori che in patria sfuggono a tensioni e difficoltà
di lavorare.
Dal
2002, insieme a Vladimir Sorokin, Pelevin è infatti nel
mirino del movimento di giovani putiniani Camminare
insieme che considera spazzatura i suoi libri, peraltro
vendutissimi. Ci ha rilasciato questa intervista in esclusiva in
occasione della traduzione italiana di La Freccia Gialla.
Che
cosa odiano i giovani del movimento Camminare insieme
nei suoi libri ?
Provi
a immaginare una scazzottata da saloon in un western: questa è
la Russia oggi. Tutti stanno bevendo o prendendo a calci nel
sedere qualcuno o non so cosaltro. Poi dun tratto un
colpo di pistola e il lampadario cade a terra. Silenzio
istantaneo. Gli avventori si voltano e vedono un tipaccio sulla
porta dentrata. Entra Big Bill o Big Joe, o chi per lui. In
una simile situazione non ha molto senso cercare di spiegare le
azioni di Big Joe o analizzare le decorazioni, lo stile o i
colori del lampadario. Il lampadario non centra per niente,
se non per il fatto che gli è capitato di cadere nel
momento sbagliato, nel posto sbagliato. Vuole solo dire che Big
Joe chiede attenzione. Se si guarda indietro alla storia della
Russia, il modo tradizionale di dire: signori e signore,
posso avere la vostra attenzione, per favore era di
uccidere un paio di migliaia di persone.
Che
cosa ha sperato succedesse al suo paese dopo la caduta
dellUnione Sovietica?
Se
sta parlando delle mie speranze personali, beh, come molte
persone sane di mente, volevo vivere in una democrazia liberale.
Non perché mi piaccia la democrazia liberale, è
abbastanza brutta, ma ha un vantaggio importante: quando ci vivi,
ti puoi scordare di questo fatto per lunghi periodi, mentre se
vivi in un altro sistema sociale, ti verrà ricordato molte
volte al giorno.
Lei
ha scritto il suo primo libro durante Gorbaciov, che cosa è
cambiato nella sua vita di scrittore dopo il collasso del regime
sovietico?
Il
mio primo romanzo Omon Ra è lultimo romanzo
scritto nellUrss, dal momento che lho finito poche
ore prima che il colpo di stato del 1991 la stroncasse. E in un
certo senso il libro è una metafora dellintero
progetto sovietico. Quanto a che cosa è mutato nella vita
di uno scrittore russo, si può dire che cè
stata una dolorosa transizione dalla censura politica alla
censura economica che è molto più dura: quella
politica ti chiede solo di mentire, mentre i censori economici ti
richiedono di produrre qualcosa che abbia un valore di mercato.
Ecco perché il capitalismo non è molto popolare tra
gli scrittori russi che credono di dover dire prima di tutto la
verità alla gente. Sfortunatamente, oggi la verità
come genere letterario ha un valore di mercato bassissimo, perché
quando non cè censura, tutti ce lhanno gratis
in forma di notizie e se cè, ce lhai gratis
due giorni dopo, un lasso di tempo troppo breve per scrivere un
altro Arcipelago Gulag.
È
difficile dallesterno capire che tipo di società e
di politica ha sostituito lUnione Sovietica. Come la
descriverebbe?
Non
ha senso descrivere la Russia di oggi nei termini del linguaggio
politico occidentale. La politica in Russia ha fondamenti
economici diversi. Abbiamo un grande esercito di burocrati dello
Stato assolutamente corrotto e in combutta con magnati
altrettanto corrotti e irresponsabili. Insieme formano ununica
entità che se vogliamo stabilire unanalogia clinica,
somiglia a un cancro che agisce come cervello dellorganismo.
È quasi impossibile essere un cittadino rispettoso della
legge, perché lì la legge esiste non per
controllare e governare lattività umana, ma per
criminalizzarla, per fare di tutti dei peccatori. I peccatori
sono facili da controllare perché sanno di essere
colpevoli. E così che la burocrazia statale governa il
paese da molti anni. La rappresentazione politica di questo
modello è lattuale parlamento russo occupato dal
Partito dellUnità di Putin, Burocrati
Uniti di Russia o Affari Riuniti di Russia. Il
problema più serio della Russia non è il terrorismo
ceceno o il potere di Putin, ma la corruzione che penetra
dovunque. Il terrorismo colpisce molti paesi, ma solo in Russia
ha un effetto così devastante, un po come succede
per un malato di Aids che muore per uninfluenza. In Russia
lo stesso termine corruzione perde il suo
significato, perché non è una deviazione dalla
norma, ma il paradigma dominante. I due aereoplani che sono stati
fatti esplodere mesi fa sono precipitati perché un
ufficiale ha preso una bustarella dalle terroriste per lasciarle
entrare in aereo senza perquisirle. Il suo stipendio era di 28
euro. Ma come spieghi a un sergente della polizia che è
male prendere bustarelle quando lui sa perfettamente che tutto il
suo paese è stato dirottato da unaccolita di ladri?
In Russia se rubi cento euro finisci in prigione, ma se rubi un
miliardo di euro, entri nellélite e ti ritrovi a
Davos a bere un drink con George Soros. Non si può avere
due morali, una per lélite dominante e unaltra
per il resto della nazione, soprattutto quando il resto della
nazione sa tutto sullélite dominante. Tutto questo è
una conseguenza della privatizzazione. Prova una volta di più
che non si può costruire uno scintillante grattacielo
avveniristico su fondamenta di merda congelata. Può
sembrare come New York, ma solo fino al primo giorno di caldo.
La
sola cosa che lei prende seriamente è il Buddismo. Quando
e come lo ha scoperto e come le ha cambiato la vita?
Per
rispondere a questa domanda dovrei incontrare unaltra
versione di me stesso e fare un confronto: non so come potrei
vivere con un diverso set di valori e principi. Lessenza
del Buddismo è la mente così comè. La
pratica del Buddismo è solo essere quello che sei. Io ho
scoperto il Buddismo quando ho cominciato a domandarmi chi sono
io e che cosa sto facendo qui? Ma a quellepoca non sapevo
che si chiamasse Buddismo e francamente, non sento alcun bisogno
di definirmi buddista.
Malgrado
loriginalità dei suoi libri molti critici vi trovano
linfluenza di Gogol e Bulgakov. Si riconosce nella grande
tradizione letteraria russa del surreale?
Direi
piuttosto che in Russia cè una ricchissima vita
surreale che viene riflessa da molti scrittori. Gogol e Bulgakov
sono gli ultimi realisti. È la Russia che ha prodotto
questo tipo di riflessi allo specchio. Se Bulgakov avesse vissuto
in America avrebbe scritto Il Grande Gatsby.
Lei
ha costruito unimmagine molto misteriosa di sé come
scrittore: poche interviste, rare fotografie e sempre con gli
occhiali da sole. Si difende dagli effetti collaterali del
successo o sa che essere misteriosi può pagare anche
meglio dellesibizionismo?
Qui
la bottom line è se tu intraprendi qualche azione o no. Se
io evito interviste e tv, non vuol dire che faccio qualcosa.
Semplicemente le sfuggo perché posso farne a meno. Magari
si può dire che una persona che fa lamore con uno
scimpanzè in un reality show sta costruendo una
certa immagine di sé. Ma se tu non fai lamore con
uno scimpanzè in un reality show, ciò non
vuole necessariamente dire che stai seguendo una strategia di
costruzione della tua immagine cinicamente calcolata. È la
spiegazione più naturale che viene in mente.
Intervista di Maria
Pace Ottieri L'UNITA' 27/05/2005
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