I
DELITTI DI VIA MEDINA-SIDONIA
...le
Breton, le Breton..., non fu lui a dire che una storia ben
ordinata dovrebbe cominciare con la nascita del protagonista? Nel
mio caso, scordatevelo. Non solo perché non è detto
che sia io il protagonista di questa storia. Ma anche per evitare
soprassalti a un paio di persone che paventano quella parte del
mio diario di bordo che ho scritto dopo aver caricato con il succo
di limone la mia Omas della cresima. Se proprio vi serve un
protagonista, beh, diciamo che è il tempo, inteso come
weather, of course. Prima di tutto perché sono un
meteoropatico terminale. Ma anche perché, tutto sommato, la
storia comincia con una sciroccata, che del tempo atmosferico è
contemporaneamente la parte dramma e la parte commedia. Forse che
Dio, quando soffiò la vita in un Adamo di creta, non la
soffiò da sud-est? Così lo scirocco nacque prima di
Adamo. La Genesi non ne fa cenno: era troppo ovvio.
LA
DOPPIA VITA DI M. LAURENT
-Ti
ci porto io - avevo detto a Spotorno - mi viene di passaggio. E
non mi veniva affatto di passaggio. Sono le frasi
dall'apparenza più innocua quelle che celano dentro di sé
i più subdoli inneschi a orologeria. Ma forse è
meglio se prima di continuare con la storia del morto ammazzato,
della ugro-finna, della vedovallegra, e tutto il resto, io
racconti com'è che mi trovassi a casa del signor
commissario. Perché la Verità è sempre
rivoluzionaria, dicono. Anche quella meteorologica.
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