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LUIGI PIRANDELLO

CENNI BIOGRAFICI e OPERE

1867-1936


La vita

Le opere

1867

Il 28 giugno nasce da Don Stefano Pirandello e da Donna Caterina Ricci Gramitto.
Riceve in casa l'istruzione elementare.
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1878/80

Frequenta a Girgenti, l'odierna Agrigento, i primi due anni della Regia Scuola Tecnica. Si iscrive poi al liceo ginnasio "Empedocle".
A 12 anni scrive una tragedia in cinque atti (andata perduta) dal titolo Barbaro.

1882/85

Prosegue gli studi presso il Regio Liceo Vittorio Emanuele II di Palermo.
Pubblica a 17 anni un componimento narrativo Capannetta.

1886

A 19 anni si iscrive a Palermo alle Facoltà di Letteratura e di Legge.
Contemporaneamente aiuta il padre, commerciante di zolfo.

Scrive alcune opere teatrali, andate perdute:
Gli uccelli dell'alto, La moglie fedele e Provando la commedia.

1887

Lascia la Sicilia e prosegue gli studi universitari a Roma.
.

1889

In seguito a un contrasto con il rettore dell'Università romana, si trasferisce a Bonn.
Qui vive in pensione presso la famiglia Schulz-Lander e si innamora della loro figlia Jenny.

Stampa il libro di versi Mal giocondo.
Scrive le liriche raccolte poi con i titoli Pasqua di Gea e Elegie Renane.

1891

Si laurea si laurea in filologia romanza con una tesi di dialettologia sulla Parlata di Girgenti.
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1892/93

Dopo un breve periodo di lettorato nella città tedesca, si stabilisce a Roma.
Qui frequenta Luigi Capuana che lo introduce negli ambienti letterari e giornalistici.
Inizia a scrivere il suo primo romanzo Marta Ajala, che pubblicherà nel 1901 con il titolo L'esclusa. Datato 1893 anche il Frammento d'Autobiografia, pubblicato nel 1933.

1894

Il 27 gennaio sposa Maria Antonietta Portolano, figlia del socio paterno, da cui avrà Stefano (1895), Rosalia (1897) e Fausto (1899)
Pubblica le novelle Amori senza amore e il poemetto Pier Gudrò.

1895/99

Collabora con numerosi giornali, in particolare con la rivista settimanale "Ariel".
Nel 1895 scrive Il turno, pubblica L'elegie romane, traduzione di venti liriche di Goethe, l'atto unico L'epilogo, poi ribattezzato La morsa e il saggio Un preteso poeta umorista del secolo XIII.
1897
Viene nominato supplente della cattedra di Stilistica presso l'Istituto Superiore di Magistero

1900/02


Nel 1901 pubblica le poesie Zampogna;
nel 1902 il romanzo Il turno, la raccolta di novelle Beffe della morte e della vita e Quand'ero matto.

1903/08

L'allagamento della miniera di Aragona, nella quale il padre Don Stefano ha impiegato non solo i propri capitali, ma anche la dote della nuora, provoca un pesante dissesto economico nella famiglia e scatena una forma di paranoia nella moglie di Pirandello, da cui non guarirà. Vani saranno i tentativi di Pirandello di dimostrare che la realtà non è come pare alla moglie.
Per integrare lo stipendio di professore, impartisce lezioni d'italiano e di tedesco.
Nel 1904 Escono le novelle Bianche e nere e a puntate sulla rivista "Nuova Antologia" il romanzo Il fu Mattia Pascal. Il successo è tale che l'editore Emilio Treves di Milano decide di curare la pubblicazione delle sue opere.
Nel 1905 escono le prime liriche di Fuori di chiave e lo studio su Alberto Cantoni.
Nel 1908 vedono la luce i saggi Arte e scienza; L'umorismo, I sonetti di Cecco Angiolieri e qualche nota dantesca.

1909/13


Nel 1909 viene pubblicato il romanzo I vecchi e i giovani e la lirica Scamandro.
Nel 1910 va in scena Lumie di Sicilia e L'epilogo, La morsa e Se non così e viene edita la raccolta di novelle La vita nuda.
Nel 1911 scrive il romanzo Suo marito.
Nel 1912 pubblica le novelle Terzetti,
nel 1913 la commedia Cecé. Viene rappresentata a Roma la commedia Il dovere del medico.

1914/20

Con lo scoppio della Grande Guerra altri fatti dolorosi si abbattono su Pirandello: il figlio Stefano parte per il fronte ed è fatto prigioniero, muore la madre e anche l'altro figlio, Fausto, viene chiamato alle armi.
Nel 1919 la moglie Antonietta è internata in una casa di cura.

Nel 1915-'16 inizia la sua prodigiosa ed intensa attività teatrale, che darà vita a dibattiti e discussioni in Italia e all'estero.
Nel 1915 pubblica il romanzo Si gira..., le novelle Erba del nostro orto e La trappola,
Nel 1916 le commedie Liolà, Pensaci Giacomino! e Il berretto a sonagli;
nel 1917 Così è (se vi pare), Il piacere dell'onesta, La giara e il dramma A vilanza, E domani, lunedì…,
nel 1918 Il giuoco delle parti e Ma non è una cosa seria, Un cavallo nella luna;
nel 1919 le commedie La patente, L'innesto, Berecche e la guerra e Il carnevale dei morti. l'apologo L'uomo, la bestia e la virtù e U ciclopu;
del 1920 le commedie Tutto per bene, Come prima meglio di prima e La signora Morli, una e due.

1921

La figlia Lietta si sposa e si trasferisce in Cile.
Viene rappresentato Sei personaggi in cerca d'autore. Scrive Vestire gli Ignudi.

1922/28

Nel 1922 lascia l'insegnamento per dedicarsi totalmente al teatro. Abbandonata la vita sedentaria degli anni precedenti, Pirandello cura personalmente l'allestimento e la regia delle sue opere.
Il cinema trae diversi film dai suoi testi.
Nel 1924 si iscrive al partito fascista, da cui ottiene appoggi e finanziamenti.
Tra il '25 ed il '28 dirige la compagnia del Teatro d'Arte di Roma che opera inizialmente al Teatro Odescalchi, con la giovanissima Marta Abba prima attrice.
Va in scena la tragedia Enrico IV.
Tra il 1922 e il 1923 scrive gli atti unici All'uscita, L'imbecille, L'uomo dal fiore in bocca, L'altro figlio, e la commedia La vita che ti diedi. Esce il saggio Teatro vecchio e teatro nuovo.
Nel 1924 scrive per il teatro Ciascuno a suo modo.
Nel 1925 va in scena l'atto unico Sagra del Signore della Nave.
Nel 1926 esce il romanzo Uno, nessuno e centomila e le commedie Diana e la Tuda e L'amica delle mogli.
Nel 1928 viene rappresentato La nuova colonia che inaugura l'ultima stagione di Pirandello che, fondata sui miti moderni, culmina ne' I giganti della montagna

1929/32

E' nominato Accademico d'Italia.
Con Marta Abba, cui è sentimentalmente legato, soggiorna a Berlino per un breve periodo.
Nel 1932 si reca a Parigi.


1929 Pubblica il saggio su Giovanni Verga e mette in scena Lazzaro e O di uno o di nessuno.
Nel 1930 viene allestita a Berlino Questa sera si recita a soggetto.
In questo stesso anno segue le riprese ad Hollywood del film Come tu mi vuoi con Greta Garbo, tratto dall'omonima opera teatrale.
Nel 1932 scrive il dramma in tre atti Trovarsi.

1933

Parte per Buenos Aires assieme a Massimo Bontempelli.
A Buenos Aires va in scena Quando si è qualcuno.

1934

Gli viene conferito il premio Nobel per la letteratura.
1934 Va in scena La favola del figlio cambiato.
Scrive i drammi Non si sa come e I giganti della montagna che resta incompiuto.
Cura i dialoghi del film di Pierre Chenal Il fu Mattia Pascal.

1936

Il 10 dicembre muore a Roma per una polmonite.

1936 Viene trasmessa alla radio Sogno (ma forse no).
Esce postuma l'edizione definitiva delle Novelle per un anno.

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