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GUIDO ZAVANONE |
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Il
lavoro su Guido Zavanone, qui pubblicato per gentile concessione
dell'autrice, è apparso nel terzo numero di LETTERA
in VERSI, una newsletter di poesia a carattere monografico, nata da
un'idea di Margherita Faustini e Rosa Elisa Giangoia, che ne cura la
redazione con Maristella Garofalo.
LETTERA
in VERSI viene diffusa unicamente via posta elettronica ed è
pubblicata con cadenza trimestrale.
E'
inviata gratuitamente ad un gruppo di amici, che si spera
progressivamente di ampliare grazie a segnalazioni e richieste di
persone interessate.
Per riceverla ci si può rivolgere
all'indirizzo [email protected]
Le
redattrici si assumono ogni responsabilità in merito al
contenuto, nonché per quanto riguarda la riservatezza e la
gestione dell'indirizzario, da loro personalmente curato.
introduzione
Con il terzo numero della newsletter LETTERA in VERSI riproponiamo la nostra fiducia nella voce autenticamente umana, disvelatrice, critica e profetica della poesia.
Ancora
una volta, naturalmente, ci troviamo di fronte al problema della
natura e del ruolo della poesia nella società, di ieri, di
oggi, di sempre. La poesia è una voce che dice: chi è
attento, la coglie, l'ascolta, si ferma per interpretarla, diventando
così umanamente più consapevole e ricco.
La poesia
trova in sé le motivazioni della sua esistenza.
Diffondere la poesia vuol dire aver fiducia nelle capacità e nelle possibilità dell'uomo di ritrovare sempre se stesso, nonostante gli obnubilamenti della storia, che possono anche rappresentare cadute nella barbarie: l'importante è sapere che l'uomo può sempre risollevarsi e che per questo il ruolo della parola è determinante. La parola è l'unico bene che l'uomo non potrà mai perdere: a darci la sicurezza di questo sono i millenni della nostra storia, percorsi e sempre vivificati dalla poesia.
Per questo numero di LETTERA in VERSI abbiamo scelto di presentare ai nostri lettori Guido Zavanone, un poeta originale nelle intuizioni, dalla fantasia fervida, attento a costruire testi dal ritmo sicuro e dall'espressione accattivante, un poeta capace di appropriarsi della tradizione, ma di attraversarla per rinnovarla, come dimostra in particolare la personale riproposta della figura dell'allegoria. E' un poeta ben consapevole della realtà del suo tempo, attento nell' osservarla, pronto a giudicarla con rigorosa coscienza morale, capace di usare l'ironia come strumento di verità, per abbattere gli eccessi del sentimentalismo e della retorica, un poeta, cioè un uomo che vive la faticosa ricerca dell'autenticità del sentire e del sapere, quasi con il pudore di usare il troppo impegnativo termine di verità.