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DLI |
Fragile
situazione italiana? Forcolandia maledetta... Maledetto Istat...
Maledetta cultura... Maledetta sfortuna!
Fragile situazione...
Basta minacciare che la Caserma delle Sue Libertà possa
perdere, e l'inflazione continua a salire: a gennaio è
cresciuta al 2,2%, dal 2% di dicembre. Lo comunica quel covo
bolscevico che è l'Istat ("La sinistra dice che va tutto
male: lasciamola perdere", vedi
<http://www.ilportoritrovato.net/html/dli1742.html>
): i prezzi su base mensile sono cresciuti dello 0,2%, aumentando del
10% il valore dell'inflazione in un unico mese!
Fragile
situazione... Nel frattempo la UE si è commossa davanti al bel
faccino della nostra Soubrettona Nazionale, ed ha bloccato la
procedura per deficit eccessivo
(<http://www.ilportoritrovato.net/html/dli1747.html>
, dove ho riportato che l'Itaglia - maledette 3I - è
considerata maglia nera di Forcolandia), dando il via libera al
Programma di stabilità italiano per i conti pubblici 2005-2009
con il seguente commento: "[...]la correzione del deficit
eccessivo entro il 2007 e la riduzione del debito pubblico sono
soggetti a 'incertezze significative'.[...] Alla luce delle
incertezze sui risultati di bilancio e della fragile situazione delle
finanze pubbliche continuerà a monitorare strettamente gli
sviluppi della politica di bilancio italiana.[...]".
Fragile
situazione... Nel Programma di stabilità sono previsti
ulteriori tagli, un po' qua, un po' là, e fra gli scontenti
troviamo Federculture (associazione che si occupa della
valorizzazione degli italici beni cultural- ambientali), la quale
annuncia che i tagli previsti nella Finanziaria 2006 rischiano di
danneggiare gravemente il settore del turismo culturale, una delle
principali fonti di guadagno per l'Itaglia. Siccome grossissime
riduzioni di fondi sarebbero previste proprio nei confronti delle
realtà locali, quasi tutte comuniste (Regioni, Comuni et
similia, che dal 1998 hanno aumentato del 70% la spesa nell'ambito in
questione), queste avrebbero difficoltà nel procedere ad
investire nel settore. Roberto Grossi (segretario generale di
Federculture): "Mentre lo Stato sembra abdicare al suo ruolo
storico e istituzionale, i segnali incoraggianti arrivano dal
movimento degli enti locali e delle Regioni".
Cheddire...
non si riesce mai ad accontentare tutti! Ma votateci ancora e
lasciateci lavorare, e vedrete... e vedrete! Altro che fragile
situazione... ci pensiamo noi, se vinciamo! Vedrete che botte di
ferro! Ma non vi siete resi conto del magnifico lavoro che abbiamo
compiuto in cinque anni?
So long
&rea
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