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&REA 565° Giorno

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(Dopo Liberazione Italia)

Non entriamo nella valutazione del fatto

Non entriamo nella valutazione del fatto che il prode Andreotti sia (o,
incredibilmente, non sia) un Uomo probo (e con la U maiuscola).
Vediamo un po' i nuovissimi fatti, invece, e poi, traendone voi stessi le
conclusioni, non potrete dire che questa destra non sia piena di genio,
tattica e strategia.
La Corte costituzionale (Consulta) ha dichiarato, con un'ordinanza,
inammissibile l'illegittimità costituzionale sollevata dalla Cassazione
sull'articolo 45 (codice di procedura penale) per l'assenza del legittimo
sospetto sull'imparzialità del giudice tra le cause di rimessione del
processo, questione sollevata il 30 maggio dai difensori del Libertador e
del pio Previti nei processi Imi/Sir e Sme. Miglior vento non potea entrar
in vela al terrorista D'Ambrosio ("Fin dall'inizio avevo sostenuto che la
questione non erar fondata"). Questo non vuol dire che la Cirami sia
illegittima (vorrei ben vedere!), ma che la Consulta non giudica
incostituzionale l'assenza del "legittimo sospetto" nelle cause di possibile
rimessione dei procedimenti Imi/Sir e Sme, e, tutto sommato, pone una grave
pietra sullo spostamento dei processi tramite Cirami.
Contemporaneamente
1) il Libertador (con tutta la sua corte) attaccava per l'ennesima
volta la giustizia "giustizialista" che rifilava 24 anni di detenzione
all'Uomo probo,
2) i sinistrorsi si lamentavano ad alta voce per gli arresti dei
terroristi no-global per capi d'imputazione come "cospirazione politica
mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo" (articolo
305 del codice penale, dovuto ad Alfredo Rocco per il codice fascista del
1930);
ovviamente entrambi gli schieramenti desiderano metter mano alla struttura
della giustizia per porre in salvo i propri eroi.
Vediamo singolarmente i due casi.
Andreotti è stato sentenziato a Perugia (coincidenza... lì vorrebbe essere
giudicato anche Previti...) da Gabriele Lino Verrina, estensore di un libro
contro il giustizialismo, cattolico praticante (antiaborista), riservato e
legato a "Magistratura indipendente", la corrente minoritaria di destra
della magistratura. Ed è stato incriminato. E si è beccato 24 anni. Ed è uno
dei politici più potenti di tutto il nostro Paese.
I no-global sono stati acchiappati dopo la manifestazione fin troppo
pacifica di Firenze, non dopo i disastri di Genova.
Ed adesso entrambi gli schieramenti vogliono riformare la giustizia
(ovviamente ognuno con ordinamenti diversi e con toni diversi - ad es, i
rossi non parlano di "Giustizia impazzita" come, pacatamente, ha commentato
il Libertador -, ma...)! Eh?

Stay &rea
 


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