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Il
Nobile Nordista ha partorito la prima forma di devolution.
Un po'
strana, se dobbiamo essere precisini (non assomiglia a quella che
ci
ha sempre promesso; manca una camera delle Regioni - mancanza
abbastanza
grave -, ed un mucchio di cosette che il Fido Fini si è
preoccupato di
togliere), ma ci siamo: addio vecchio articolo 117
della Costituzione! Ora
nelle scuole del nord si potrà
insegnare il Lumbard!
Forse ce la facciamo a salvare Scajola:
mozzate le teste del prefetto
Ansoino Andreassi, vice capo della
polizia e delegato alla supervisione
della sicurezza del G8,
quella del prefetto Arnaldo a Barbera, capo
dell'antiterrorismo
(Ucigos), e quella di Francesco Colucci, questore di
Genova; si
salva De Gennaro (caso mai ce lo giochiamo dopo), ma Scajola,
di
Genova NON NE SAPEVA NIENTE! Attendiamo però risposte
dal Fido Fini, che
ieri aveva ampiamente appoggiato le Forze
dell'Ordine: sarà lui il salvatore
dei nostri odierni
guerrieri?
Doppio colpo alla sinistra: la maggioranza è
riuscita al termine di una
seduta fiume a far approvare la legge
delega di riforma del diritto
societario (che riduce le sanzioni
penali per chi commette il reato di falso
in bilancio) e che
penalizza le cooperative "non mutualistiche", private in
un
colpo di una serie di agevolazioni fiscali. Dalla prima trarrà
imediato
beneficio il Libertador (alla faccia del conflitto di
interessi, ragazzi!),
dalla seconda ci rimetteranno le
cooperative, anche quelle senza fine di
lucro: e che diamine! Il
Lucro è tutto, mi consenta!
Ed ora una notizia (bomba!)
assolutamente falsa: "L'Fmi chiude la sua
missione italiana,
ed il primo giudizio è già drastico: le stime di
rapporto
tra deficit e Pil del 2,7% avanzate dalla Banca d'Italia,
con la previsione
di un buco di 45 mila miliardi nei conti
pubblici italiani nel 2001, sono
esagerate. Il sistema italiano di
controllo statistico funziona, i modelli
della Ragioneria e
dell'Istat sono conformi e armonizzati, non c'è motivo
di
ipotizzare una voragine finanziaria così allarmante.
Certo, complice la fase
di rallentamento dell'economia, il deficit
c'è. Ma sembra viaggiare verso
livelli molto più
tranquillizzanti: e lo stesso 1,9% ipotizzato da Monorchio
e dal
governo nel suo Dpef (corrispondente a uno sfondamento di 25
mila
miliardi), potrebbe ridimensionarsi anche fortemente. Tanto
che viene da
pensare che il ventilato "buco" alla fine
non ci sarà. Insomma, nei giorni
scorsi tanto rumore per
nulla.", dice quel covo di bolscevici della
Repubblica. Ma
voi non credeteci, non credete ad Amato, non credete all'FMI.
Credete
a Tremonti, credete alle nostre televisioni! Hasta los media
siempre,
comandante Libertador!
Stay,
&REA
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