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dli (Dopo Liberazione Italia) Ieri ho fatto solo un breve cenno

Ieri ho fatto solo un breve cenno (adesso, quindi, devo riprendere il filo) ad un fatto che preluderà ad una nuova campagna per ristabilire il buon nome del Libertador tra le genti che non l'apprezzano.

Il fatto che sia a spese dello Stato (e quindi nostre) è solo un dettaglio.

Ripetendomi: dopo il libretto edito Mondadori (proprietà dell'Unto - anzi, Lui non possiede nulla, è tutto in mano dei Suoi dipendenti, non c'è nessun conflitto di interessi - e pagato dallo Stato) di un paio d'anni fa (lo avete ricevuto? lo tenete sotto il cuscino? non vi rimirate tutti i giorni la Sua foto mentre cura i fiorellini del Suo parco?), dopo lo show a reti unite ("A proposito dello spot elettorale dell'altra sera: lo sapete che la RAI (e quindi tutti coloro che pagano il canone) ha dovuto fare al volo un contrattino ai tecnici delle riprese (operatori, cameramen, addetti al trucco), che non erano della RAI, ma di una ditta di fiducia del Berly?" ci ricordava simpaticamente l'amico Capitano), è il momento della lettera che spiega perché Lui, la soubrettona ed il Nuovo e Radioso Governo sono così bravi in tema di pensioni.

La lettera perverrà a 18.198.000 famiglie, e più di 320.000 copie saranno braille (tutti devono "vedere" la Sua Luce), PER UNA SPESA DI SETTE (7) MILIONI DI EURO. Per le persone che ragionano ancora "old style", si tratta di circa 14 miliardi di vecchie lire.

14 miliardi di lire. E poi c'è ancora chi osa insinuare che la soubrettona non ha fatto una finanziaria a prova di bomba...

Stay, &rea