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FRIEDRICH WILHEM MURNAU


NOSFERATU: UNA SINFONIA DELL’ORRORE (1922)



Quel che aveva di peculiare Murnau nella sua arte, era proprio il suo considerarla tale.
Al cinema occorreva trovare un linguaggio che gli fosse proprio, non mutuato né dalla letteratura né dal teatro. La sua ambizione era di liberare l’immagine in movimento persino di quelle poche didascalie che necessariamente inframezzavano i film muti.
L’immagine doveva parlare da sola con il suo potere, la fascinazione delle sue ombre, la perfezione della costruzione del set e dell’inquadratura.”


FRIEDRICH WILHEM MURNAU

Poco si conosce della vita di Murnau al di fuori dei suoi film.

Nacque a Bielefeld, Westfalia, nel 1888. Il suo vero cognome era Plumpe che egli cambiò nel nome di una città germanica che ospitava una nota casa per artisti.

Durante la prima adolescenza la villa di famiglia (il padre possedeva una fabbrica di tessuti) funge spesso da palcoscenico per spettacoli allestiti dal giovane Murnau con i suoi fratelli e sorelle.
Max Reinhardt, regista austriaco grande innovatore della regia teatrale (il teatro espressionista di Reinhardt, con la sua enfasi delle emozioni ed il suo uso di scenografie distorte e stilizzate, ebbe grande influenza su tutto il cinema tedesco degli anni Venti), lo volle con sé dopo averlo visto in una recita studentesca.

La parentesi tragica della Prima Guerra Mondiale gli fece conoscere i cieli di mezza Europa come pilota dell’aviazione.
Murnau sopravvisse a ben sei incidenti, l’ultimo dei quali lo portò al riparo in Svizzera, dove attese la fine della guerra.

Dopo gli studi di filosofia, letteratura, storia dell’arte, girò, oltre a Nosferatu, 22 film, metà dei quali andati perduti.
Nel 1925 venne invitato a Hollywood, Negli Stati Uniti, dove però subì, da parte delle case produttrici, un sempre maggior controllo sulla sua libertà artistica, decretandone un rapido declino.
Ma nonostante la scarsa popolarità, il suo cinema ebbe un grande impatto su registi quali John Ford e Franck Borzage.

Morì a soli 42 anni, sbalzato fuori dalla sua auto sulle strade assolate della California. Era il 1931 e da alcuni anni si era trasferito negli Stati Uniti.

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