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Cuba, il mistero Carilles |
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Prima
si sono seduti davanti a Montecitorio, adesso attorno
allambasciata di Panama: il sit-in di chi oggi protesta
potrebbe sventolare limpegno firmato dal ministro Gasparri.
Sarebbe un atto di superficialità dire che siamo
estranei al terrorismo quando colpisce la comunità
internazionale. La politica deve avere posizioni chiarissime
.
Gasparri annuncia le cose e poi le fa; la riforma Rai è la
sua divina commedia. Giustino, il padre, è rimasto allAvana a continuare limport-export del figlio, affari di unazienda che va avanti dal 1947 con interessi in Canada, Brasile, Argentina. Lho incontrato nella sua casa di Miaramar. Ha più di 80 anni, ma la rabbia del non mettere le mani su chi ha programmato luccisione del suo ragazzo, è una compagna di viaggio che lo aiuta a resistere. Vuole solo giustizia e per il momento un po tutti lo hanno dimenticato. Solo Castro lo esibisce come una specie di bandiera per testimoniare la crudeltà yankee. Raul Ernesto Cruz, il salvadoregno che ha messo le bombe, ha subito cantato, nome e cognone di chi pagava. E Posada Carriles non lo ha smentito parlando in Florida con un giornalista del New York Times: unico impegno non rivelare il luogo dellintervista. È vero, gli ordini sono suoi. Bombe in un certo senso annunciate da El Nuevo Herald (versione spagnola del Miami Herald) il 14 agosto. La Fondazione Cubano Americana sostiene senza riserve, scontri, attentati e atti di ribellione di chi allinterno di Cuba soffre la dittatura . Venti giorni dopo Fabio Di Celmo perde la vita, ma la mano è salvadoregna. Posada Carriles ammette al New Yok Times: È stato un incidente fortuito eppure dormo sonni tranquilli. È triste che qualcuno sia morto, ma non possiamo fermarci perché un italiano era nel luogo sbagliato al momento sbagliato . Mas Canosa, aggiunge, sapeva benissimo che cero dietro io. Lui controllava tutto. Quando avevo bisogno di denaro per azioni contro Castro, tipo bombe allAvana, gli dicevo: dammi cinquemila dollari, dammene quindicimila. Sborsava senza mai dire: sono soldi della Fondazione, ma sorrideva con lironia del politico accorto: Ecco lofferta per la chiesa . Fbi e Cia, non le danno fastidio ? vuol sapere il giornalista: Sono neutrale con loro. Tutte le volte che posso aiutarli, lo faccio. Ho lavorato perfino con Oliver North. Una volta è finito in galera in Venezuela: nellottobre del 1976 un aereo della Cubana de Aviacion scoppia in aria davanti alle Barbados. 73 vittime compresa lintera squadra di scherma che si allenava per le olimpiadi. Ma dietro le sbarre è rimasto poco: qualcuno gli ha permesso di scappare. Anche per le prigioni di Panama è stato ospite provvisorio. Oggi, proprio lungo il Canale, comincia un altro processo: è accusato di aver preparato un attentato nellaula delluniversità dove Castro, assieme ad altri presidenti latino americani, doveva incontrare gli studenti, novembre del 2000. Agenti cubani scoprono cosa sta bollendo, indicano alla polizia panamense dove sono nascosti 45 chilogrammi di C-4, esplosivo militare che avrebbe sbriciolato lintero quartiere. Subito in manette ma passa qualche mese e Posada Carilles torna in libertà. In una Tv di Miami (della quale ho appena visionato la registrazione), intervistato da un giornalista di Portorico, due anni or sono, il dottor Orlando Bosch Avila, amico di Posada Carilles e con un passato avventuroso fotocopia, ha difeso sia lattentato allaereo che le bombe allAvana: Gli schermidori cubani erano criminali che davano gloria a Fidel. Abbiamo considerato quel volo, un volo di guerra. E le bombe negli alberghi? Siamo in guerra: la risposta non cambia. Ne è coinvolto ? Sarei stupido a confessare sono coinvolto. Non riuscirei farla franca dopo lautoaccusa. Diciamo che non voglio rispondere. Nel 98 Giustino Di Celmo, padre di Fabio, chiede lestradizione di Posada Carilles al ministero della giustizia di Roma. La pratica viene trasmessa alla procura della Florida guidata da una bella signora, amica del governatore Bush-fratello, e responsabile della decisione che proibisce il riconteggio a mano di migliaia di schede non perforate per errore, e favorevoli a Gore. Scelta che regala la presidenza allattuale presidente. Appena 534 voti di vantaggio. La risposta dallufficio della signora al ministro italiano, somiglia alla risposta dei militari Usa che indagavano sulla sciagura del Cernis, quei supersonici che tagliano le corde della funicolare: Non abbiamo elementi sufficienti per accogliere la vostra richiesta. Poi larresto di Posada Carilles, poi la conferma televisiva di Orlando Bosch. Ragazzi e politici del sit-in vogliono capire se davvero nessuno si indigna contro un terrorismo non targato Islam o piccole patrie impazzite. Giusto accusare Cesare Battisti, ma è giusto tacere su Volpi e Giovanni Ventura, patron di successo di un ristorante a Buenos Aires? Visto che il processo per la strage di Piazza Fontana è ancora aperto, non sarebbe il caso sfogliare i dossier che lo riguardano, inchiodandolo? Daccordo, Ventura lavorava per i servizi italiani deviati o schegge impazzite P2, le quali ogni tanto danno una mano. Anche la Cia deve avere le sue schegge impazzite, come é di moda ripetere in questi giorni di dolore cercando di incolpare i terroristi baschi. La mancata richiesta di estradizione di Posada Carilles dipende dalla neghittosità della procura della Florida o dalla strana assenza del nostro ministro Castelli? Adesso Gasparri è deciso a non guardare in faccia nessuno: la politica deve avere posizioni chiarissime quando si tratta di terrorismo internazionale. E il vecchio padre di Fabio può stare tranquillo. Parole di un ministro patriota che non si rimangia il giuramento. Aspettiamo. Maurizio Chierici L'UNITA' 15/03/2004 |
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