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Memoria di ieri fascismo di oggi |
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27 gennaio, Giorno della Memoria. Intorno a questa ricorrenza che ha lo scopo di non fare dimenticare lo sterminio nazista e linfamia delle leggi razziali che ha infangato lItalia, le istituzioni, i media pubblici e privati, le scuole, hanno messo a disposizione dei cittadini italiani, programmi, riflessioni, testimonianze, spettacoli e manifestazioni varie. Persino il presidente del Consiglio Berlusconi ha spiegato ad alunni delle elementari che la libertà è un bene prezioso, inestimabile. La nostra idea di libertà è tuttavia assai diversa dalla sua, anche perché noi stiamo dalla parte di chi ha combattuto per riportarcela, ovvero i partigiani, lui no. Ma non staremo a fare gli schizzinosi. Questa volta non possiamo fare a meno di apprezzare la sobrietà del primo ministro che in questa circostanza ha evitato di celebrare Mussolini come tour operator per dissidenti, oppositori e giudei. Il ministro degli Esteri, dal canto suo, dopo avere orgogliosamente fatto passare una legge liberticida e una da far west, ha espresso tutta la sua solidarietà a Israele in questa delicatissima congiuntura politica determinata dalla schiacciante e democratica vittoria di Hamas alle elezioni palestinesi. Le anime belle delle comunità ebraiche italiane hanno di che gongolare e passeranno facilmente sopra a una bazzecola che stona un po con i buoni sentimenti. Il parlamentare di An, Enzo Raisi, ha presentato una bozza alla commissione dinchiesta sull armadio della vergogna ovvero i crimini nazifascisti rimasti ingiudicati, sostenendo che non cè nessuna vergogna, che non si tratta di crimini contro lumanità e che i processi non sono stati celebrati perché lo spirito dei tempi non lo richiedeva. Enzo Raisi invece incarna perfettamente lo spirito dei tempi di tutto il suo partito, il cui vero e originale contributo alla legislatura che si sta concludendo, è uno sconcio revisionismo che mira a riabilitare il ventennio e quel mascalzone criminale che chiamano duce al cui busto tendevano la mano fino allaltro ieri e che nellanimo continuano a considerare un granduomo. Da cinque anni non fanno che calunniare Resistenza e Antifascismo e demolire la Costituzione. Usano le foibe come unarma di aggressione contro gli avversari, ma non hanno mai riconosciuto gli orrendi crimini perpetrati dai fascisti contro le popolazioni iugoslave, non hanno fatto nessun cammino di autentica critica verso la politica coloniale del duce e i crimini perpetrati dal generale Graziani. Passano il tempo nei salotti servili della Tv a starnazzare Comunisti! Comunisti! mentre devono proprio a quei comunisti che insultano, laccesso alla dignità democratica che non meritano. Hanno assegnato a Fini il compito del fascista redento e pentito che va a spasso a fare degli atti di contrizione formale per ricavarne delle foto opportunities e degli attestati di credibilità e così il gioco di squadra funziona eccellentemente, i guastatori continuano il loro squallido lavoro per gettare fango sullonore di coloro che hanno combattuto il nazifascismo e per glorificare i criminali di Salò, sterminatori di ebrei e di civili. Quando questi
criptofascisti toglieranno il disturbo, sarà bene che
lUnione spazzi via tutto questo ciarpame revisionista con
fermezza perché deve essere chiaro che gli uomini si
possono e si devono riconciliare, le memorie no! La memoria su
cui si fonda il nostro futuro si chiama Antifascismo e
Costituzione come ci ricorda con commozione il nostro Presidente
Carlo Azeglio Ciampi. Moni Ovadia L'UNITA' 28/01/2006 |
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