Trainato
da Costruire, singolo dal respiro ampio e suggestivo, il
nuovo album di Niccolò Fabi è entrato nelle
classifiche di vendita direttamente all'undicesimo posto. Tra le
righe del discorso poetico e intimista di Novo Mesto
(Virgin) si leggono a tratti segnali di impegno civile mai
gridato o sloganistico e forse per questo particolarmente
efficace.
Oriente
e Mettere le ali sono tra le cose più
ispirate che hai scritto. Parole profonde sulle ali di una musica
quasi troppo bella per dei tempi dominati dal cattivo gusto.
La
musica ha un ruolo così strano, nella vita delle persone:
è così presente, la possiamo recuperare in
qualsiasi maniera, ma in realtà la cura che le si dà
è sempre minore. Dopo due o tre anni di distacco, il
contrasto che avverto è abbastanza forte. La mia è
un'esperienza abbastanza piccola, però sono già
dieci anni che lavoro come professionista e per motivi familiari
conosco bene la discografia. Ogni volta trovo la situazione
peggiore, per la poca attenzione e per gli stereotipi.
Il
tuo singolo però c'entra poco con quel che passano oggi
certe radio.
Alla
fine l'aspetto positivo è che se uno fa delle cose che
hanno senso, queste possono essere trasmesse anche se non sono
proprio allineate con le più andanti. D'altra parte nella
programmazione dei network radiofonici il sistema del music
control ti porta quasi a ragionare solo in termini di
statistiche. Non è facile. Anche sulla carta stampata gli
spazi si riducono sempre di più: o c'è qualcosa che
fa notizia, perché hai collaborato con qualcuno piuttosto
che con un altro o perché in un pezzo c'è una frase
in cui si dice che Berlusconi è un nano, stupido e
cretino, o il semplice fatto che c'è un buon disco con
delle buone canzoni non conta molto.
Novo
Mesto scorre su dei ritmi lenti, ma il singolo sembra proprio
controcorrente e visti i risultati, vuol dire che ci sono tante
persone che dalla musica pretendono più di un sottofondo.
C'è
un gruppo di persone che dopo un po' si fida e quindi un rapporto
con loro è stato costruito. Sono quelle che magari sono
andate a comprare il disco curiose di capire che tipo di
evoluzione c'è stata. Del resto credo che siano persone
che non si lasciano tanto influenzare dalle mode del momento. La
scelta del singolo non era controcorrente, perché questo
vorrebbe dire che c'era la volontà di andare contro
qualcosa. In realtà Novo Mesto è un disco
nato con un desiderio di grande libertà. Non pensavo di
fare qualcosa di molto alternativo a qualcos'altro.
Intervista di
Giancarlo Susanna L'UNITA' 27/02/2006
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