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GIANNI PRIANO

Le belle anime sospettano di te



Le belle anime sospettano di te

prè Ticchettò che bacchettavi dita

stese sui banchi, le teste pidocchianti

gli occhi un po' idioti di chi si scalda male

e mangia peggio e sente l'alfabeto

come sentiamo a notte un groppo in gola

prima la scuola, poi fare il soldato

e intanto martellare, intonacare

falciare il prato e ribaltare terra.

Ne ho viste anime belle Ticchettò

asceti con le gambe accavallate

e rossi tanti però mai di vergogna

e bianchi sepolcrali hotel di vermi

e neri con la giacca o come te.

Ma loro tutti avevano avvocati

e santi protettori in Castelletto

tu solo il diavolo che soffiava aria

sul mare e lo ingrossava e il giorno dopo

riempivi il sacco di ferro e paglie d'oro

insieme ai tuoi alunni esonerati

per un mattino dalla tua bacchetta.



Giuseppe Piccardo , zio materno di Baciccia, morì nella Canonica della chiesa di Chiale (fraz. Voltri) a 76 anni nel 1934. Suo padre Agostino (morto a 46 anni) era carrettiere. Sua madre si chiamava Maddalena Rosa.


Gianni Priano


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