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Herbert
Pagani, luomo che amava la pace con tutta larte
possibile |
Si
è felicemente avviato, a Roma (Teatro Vascello, con
repliche quotidiane fino al 23), lo spettacolo musicale, Tributo
a Herbert Pagani (1944-88). Un magico momento di intense
rievocazioni, con pieno trionfo della rinascita del personaggio,
affidata ad un prezioso terzetto femminile: le attrici Manuela
Kustermann e Caroline Pagani (sorella di Herbert, che ha anche
collaborato alla regìa con Giancarlo Nanni), e Miriam
Meghnagi che ha riportato in vita emozionanti canzoni di Herbert,
visto e ascoltato anche attraverso proiezioni di filmati.Un
protagonista in ogni aspetto della sua molteplice attività
sempre raccordata da un fondamentale impegno politico.Uno
spettacolo a suo modo esemplare. E ritorna alla mente
lendecasillabo che avvia una «Canzone» di
Dante: «Tre donne intorno al cor mi son venute».
Parole che ora sentiamo come dette dal personaggio cui lo
spettacolo è dedicato. E tanto più calzante appare
questo verso dantesco, in quanto le tre donne rappresentano tre
aspetti della giustizia, e nulla è più giusto di
questo spettacolo che vuol essere, appunto, un «tributo»,
un che di «dovuto» ad un Herbert pittore, scultore,
musicista e scrittore proteso alla pace tra Israele e Palestina.
Disegno, incisioni, pittura, scultura, musica, poesia, sono le componenti di Herbert Pagani (1944-1988) unificate dal suo forte impegno politico. Nato da una coppia di ebrei libici che poi si separò, Pagani trascorse linfanzia tra collegi in Austria, Svizzera Germania e Francia. La confusione delle lingue lo spinse a comunicare attraverso il disegno, a 14 anni una sua incisione interessò il mondo dellarte. Qualche anno dopo ebbe la soddisfazione di vendere tutti i disegni esposti in una sua mostra a Cannes, affermandosi poi in Spagna come il più giovane esponente del Réalisme fantastique. Da suoi abbozzi e appunti di prose e poesie ricavò testi per le canzoni. Fu infatti anche uno straordinario cantautore. Ansioso di nuove tecniche, dal 66 si dedicò a tutte le discipline della comunicazione. In Italia pubblicò gli album Una sera con Herbert Pagani nel 65, Amicizia nel 69, ma conviene segnalare lantologia postuma del 95 Albergo a ore con il brano Cin cin con gli occhiali. Nel 1971 debuttò a Parigi con un Concerto dItalie. Si recò in Israele riappropriandosi delle sue radici e immergendosi nelle problematiche del Medio oriente. La pace tra israeliani e palestinesi fu il suo più grande impegno. Risale al 1975 una sua Arringa per la mia terra cui seguirono - dopo anni di poliedrica attività (si occupò anche di Venezia) - la Lettera ai fratelli e, nell87, la Lettera a Gheddafi. Nell88 morì di leucemia. |
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