La
situazione italiana e' meravigliosa. Ogni giorno una sorpresa.
Inizia l'era, annunciata, delle "3 i" (impresa,
internet, inglese) e poi si scopre che il sito del governo ha
una versione inglese dove i nomi di persona vengono tradotti
letteralmente (nel senso che il signor Rossi diventa mister
Red). Contemporaneamente l'Italia non accetta di ratificare
gli accordi europei che permettono l'arresto di una persona
ricercata per reati gravi in tutti i paesi dell'Unione
Europea. Nella lista dei crimini lo stupro, l'inquinamento e
lo scempio ambientale, il crimine organizzato, reati di frode
amministrativa, truffa e corruzione. Il governo Berlusconi non
ci sta, non si vuole la possibilita' d'arresto per i reati di
truffa, corruzione, inquinamento e per la violenza sessuale
contro gli adulti. Berlusconi e' imputato in svariati
processi e gia' alcuni reati, dei quali era accusato, oggi
non sono piu' reati ma (forse) motivo d'orgoglio. In una tale
situazione e' evidente che, ai piu' maliziosi, puo' nascere
il sospetto che anche il gran rifiuto del governo italiano sia
motivato dall'esigenza di proteggere alcuni elementi di
spicco della compagine berlusconiana imputati in processi in
corso in altri paesi europei (e in particolare in Spagna dove
e' si sta svolgendo un procedimento su presunti brogli nella
filiale iberica di Canale 5). Una situazione imbarazzante. Che
sta facendo soffrire molto parecchi elettori della Casa delle
Liberta', gente di destra, all'antica, retrogradi convinti
che perdere la faccia a livello mondiale non sia un atto
patriottico. Ultimamente all'estero non ci considerano
molto. Anzi abbiamo raggiunto il livello di schifezza. Sono
situazioni delle quali si accorge subito chi viaggia. Ormai
quando all'estero, in un ristorante di un certo prestigio,
scoprono che sei italiano ti portano via le posate d'argento
e ti danno quelle di plastica. Nei prossimi giorni pare
faranno un incontro di tutti i capi di stato dell'Unione
Europea per risolvere la diatriba sugli arresti all'estero. E
Berlusconi si trovera' faccia a faccia con i grandi leader e
dovra' spiegare perche' si oppone all'accordo. Forse sara'
disposto ad accettare tutto il pacco ma solo se sara'
operativo dopo il 2007, cioe' quando (presumibilmente) non
sara' piu' capo del governo. Ve l'immaginate la faccia di
Blair mentre Berlusconi gli svela che esiste un complotto dei
giudici europei comunisti, contro di lui, allo scopo di
distruggere la democrazia? Cosa daremmo per
esserci... Sembra proprio che lo scaltro Silvio questa volta
abbia fatto il passo piu' lungo della gamba. E' un maestro
nel non fare una piega davanti a eventi gravissimi come le
dimissioni dei vertici dell'Associazione Nazionale Magistrati,
che protestano contro la sua gestione della giustizia. Non sente
nemmeno le proteste per l'eliminazione delle scorte ai magistrati
in prima linea contro la mafia e la corruzione. Ma quando
si parla dell'Unione Europa e' piu' complicato, le televisioni
le hanno anche loro. E, soprattutto, nei loro paesi la
gente e' abituata a leggere anche i giornali (nel senso dei
quotidiani di informazione).
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