I
magistrati d'assalto italiani, quelli brutti, sporchi e cattivi,
quelli che vogliono Berlusconi in manette, hanno subito uno
scacco gravissimo. Visto che, grazie alle loro inchieste
costruite con odio sinistro, non riuscivano a far finire in
prigione Berlusconi, hanno deciso di chiedere aiuto all'estero
sfruttando la possibilita' di un giudice di far arrestare
chiunque in tutta l'Unione Europea. Lino Jannuzzi, giornalista
dal passato coraggioso, ha scoperto un fatto incredibile: la
settimana scorsa, a ridosso della bagarre sul mandato di cattura
internazionale, si e' tenuta a Lugano una riunione
segretissima. Erano presenti Eda Paciotti, europarlamentare
Ds, Ilda Boccassini, pubblico ministero milanese che sostiene
l'accusa contro Berlusconi e Previti, Carla Del Ponte,
procuratore europeo che sta processando Milosevic e Carlos
Castresana, procuratore anticorruzione di Madrid. Lo scopo della
riunione, ha chiarito Jannuzzi, era quello di studiare un piano
per privare l'Italia del capo del governo democraticamente
eletto, attraverso un'azione legale europea. Si tratta di un
episodio di una gravita' assoluta. E veramente inquietante:
soprattutto per la presenza della Del Ponte: che c'entra lei con
Berlusconi? Chiediamo a gran voce che questa vergogna, questo
complotto infame sia stroncato e chiediamo che si apra un
procedimento giudiziario contro questi criminali europei che
complottano contro la democrazia. E vorremmo anche che sia
processato certo Giuseppe D'Avanzo, sedicente giornalista, che
sabato 15 dicembre su La Repubblica ha osato affermare,
sostenendo di possedere ampie prove in merito, che la riunione
non c'e' mai stata, che alcuni dei quattro convenuti non si
conoscono neppure, e, addirittura, che la Del Ponte in quei
giorni non poteva neppure essere a Lugano perche' si trovava in
Tanzania, a presenziare agli incontri del Tribunale
Internazionale. E speriamo che Lino Jannuzzi si decida a
procedere contro Giuseppe D'Avanzo che cosi' vigliaccamente
pretende di sbugiardarlo e presentarlo alla pubblica opinione
come il classico costruttore di orrende panzane politiche e
calunniatore di professione al servizio della Casa delle Liberta'
per la quale e' senatore. E gia' che ci siamo vorremmo pure
che fosse chiusa La Repubblica, fogliaccio ormai chiaramente
asservito al complotto nudista, comunista e gay che cerca di
rovesciare la democrazia in Italia dando tutto il potere alla
Jihad islamica. Dio non e' morto, ha solo molto da fare.
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