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MAURIZIO MAGGIANI

Che peccato, sulla finanza (pro)creativa io ci contavo

Eh! 'sto governo non fa che darmi dei dispiaceri. Non che non ci provi a fare le cose per bene, anzi, tanto di cappello. Il fatto è che pensa troppo in grande stile, vola troppo alto per la meschina contingenza mondiale del momento.

Sulla finanza, tanto per dire, che è un tema che mi coinvolge proprio fino al fondo delle mie saccocce, ha questo suo ministro che tira fuori delle idee che pensi “ma guarda un po' quel geniaccio cosa è andato a inventarsi” e poi, per questo motivo e quello – anche per gelosia di qualcuno che manovra nell'ombra, sono portato a credere – ti frusta le aspettative su cui già gongolavi.

Prendi la questione che potevi venderti la casa e tirarti su un sacco di soldi. Facevi fare un poderoso balzo in avanti ai consumi mentre te la spassavi. Perché i consumi sono questo, che altro? Che l'economia progredisce mentre te la spassi. Non ho vergogna a dirlo, io mi ero già portato avanti. Televisore al plasma, moto Ducati Monster e due settimane nel Mar Rosso.

Le spese più urgenti e ancora un bel po' di soldi per gli acquisti più rilassati di questo inverno.

Con in più la sensazione eccitante di essermi inserito a pieno nel tema della mobilità, anche quella così importante per l'economia. Mobilità del mio indirizzo di casa, un fantastico sprone a inventarmi sempre q