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L'orso Yoghi, i Grandi e i miliardi per l'Africa |
Hanno ucciso l'orso Yoghi. Non fosse stato per questo, manco me ne sarei accorto che qualcosa è successo lassù tra le vergini montagne del Canada iperboreo dove sono andati a nascondersi i Grandi della Terra. Si sono nascosti così bene, che non sono riusciti così bene, che non sono riusciti a trovarli neppure i media: in questi giorni non un solo titolo di apertura della stampa mondiale li ha trovati degni della sua attenzione. Comunque hanno pur sempre delimitato le loro barriere e si sono messi al lavoro.: come sempre per il bene dell'umanità.Peccato che il proficuo lavoro sia stato funestato dal solito increscioso incidente. Perché c'è una legge universale e ineludibile che loro non si vogliono mettere in testa: non c'è barriera abbastanza alta e massiccia che alla lunga non ceda. Alzi una barriera e qualcuno cercherà sempre di superarla.
E alla fine ce la farà. In quel posto sperduto tra le nevi eterne, in una stazione sciistica chiusa per ferie del tipo, per quello che si è potuto vedere, dove è stato ambientato così efficacemente Shining, il film del terrore, chi avresti mai pensato che sarebbe andato a contestare la barriera?. Beh, c'era Yoghi, il Brown Bear, l'unico No global in grado di arrivare fin lassù. E ci è arrivato, ha superato la barriera e l'hanno fatto secco. Ci scappa spesso il morto intorno alle barriere. Per errore, naturalmente. E i Grandi hanno subito diramato un comunicato che esprime dolore e rincrescimento. Povero Yoghi, peccato che da domani nessuno si ricorderà più di lui, eroe muto e solitario, figlio libero della Terra, ucciso per non disturbarne i padroni. Un altro simbolo, casto e modesto, da aggiungere alla lista che racconta la stupida supponenza della Zona Rossa. Si sono andati a nascondere i Grandi, e hanno fatto bene.
Avessero avuto il coraggio di spiattellare le loro decisioni guardando la gente negli occhi, sarebbero stati fischiati da mezzo mondo. Naturalmente uso qui un eufemismo, visto che addirittura i vescovi cattolici hanno usato parole un po' più forti. I nobili intenti di Genova vi ricordate il discorso conclusivo del nostro Primo Ministro? - sono risultati quello che nel cuore dei Grandi sono sempre stati: carta straccia, pubblicità mediatica per tenere buoni i rompiscatole ancora per un anno. Il piano Marshall per l'Africa, nient'altro che un'improvvida battuta. Anzi il tema dell'anno, l'Africa, è passato come dire? - in secondo piano. Il tema è il Terrorismo Mondiale, naturalmente; il tema è quale tipo di barriera costruire per difendere il mondo occidentale. Ciò di cui si sono occupati i Grandi sono state le Grate e la Zona Rossa. Come delimitare la Zona Rossa e come difenderla, dopodiché chi c'è c'è e chi non c'è si arrangi. Il vero tema, la vera decisione è stata: portiamo dentro il fortino anche la Russia. Saggia idea coprirsi le spalle a Oriente, l'oriente malfido. A sud non c'è problema, a sud non hanno neppure la forza ormai di scannarsi tra loro. Ecco allora come hanno deciso di spendere i loro soldi gli Otto Potenti: 6 miliardi di dollari all'Africa, 20 miliardi alla Russia. I 6 miliardi per l'Africa non si sa come verranno spesi, a parte una grande campagna di vaccinazione.
Un piccolo particolare a questo proposito: le vaccinazioni in Africa servono alle Big Farm, alle grandi multinazionali farmaceutiche, per sperimentare nuovi prodotti e molti bambini sottoposti a vaccino sono già morti perché le sperimentazioni non sempre riescono, molti mullah stanno usando queste morti per la loro campagna anti occidentale. Gli si può dar torto alle madri se ascoltano i mullah? I 20 miliardi per la Russia invece si sa già come verranno spesi: per mettere in sicurezza il suo arsenale nucleare. Vale a dire impedire, ad esempio, che un sergente maggiore uzbeco si trovi nella possibilità di vendere al miglio offerente l'atomica stoccata nel magazzino sotto la sua caserma e di cui, grazie a un amico, ha la chiave. Non scherzo: il fatto è che fino a oggi quel sergente maggiore può ancora farlo, e non è detto che l'abbia già fatto.
Venti miliardi di dollari sono una bella cifra e risolveranno molti problemi in Russia e in Occidente. Secondo chi conosce le cose russe e atomiche, verranno divisi in questo modo: 10 miliardi andranno allo Stato e alle aziende russe, 5 miliardi torneranno all'occidente per pagare la parte di bonifica che i russi non sanno o dicono di non saper fare, 5 miliardi, per la giusta provvigione, alle varie mafie senza le quali non sarà possibile gestire l'operazione. A conti fatti, l'Africa avrà, sempre che si decida di darla, più o meno la stessa cifra che spetta alla mafia. E' una visione del mondo che non può che apparire equa e solidale.
Per guardare in faccia i filantropi che l'hanno meditata, l'orso Yoghi ci ha lasciato la pelle. Non è una perdita grave, ce ne sono state al proposito di ben più dolorose, e ce ne saranno ancora, c'è da aspettarselo. La Zona Rossa non potrà durare in eterno.
Maurizio Maggiani IL SECOLO XIX 30/06/2002
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