| BIBLIOTECA | EDICOLA |TEATRO | CINEMA | IL MUSEO | Il BAR DI MOE | LA CASA DELLA MUSICA | LA CASA DELLE TERRE LONTANE |
|
LA STANZA DELLE MANIFESTAZIONI | NOSTRI LUOGHI | ARSENALE | L'OSTERIA | IL PORTO DEI RAGAZZI | LA GATTERIA |



MUSICA

Il rock scomodo dei Marlene Kuntz che cita Calvino e sta nella top-ten

“Il mistero sta nelle cose visibili e non in quelle invisibili”. Cita Oscar Wilde a memoria, Cristiano Godano, per spiegare il corso nuovo dei Marlene Kuntz. Che già dal titolo, Senza peso, parla di una sostenibilissima leggerezza dell'essere, amplificata da quella bella copertina a sfondo azzurro, dove si intuisce una persona sospesa in aria, quasi fossimo in un quadro di Chagall. “Ho cercato fra i testi una frase che rendesse bene lo spirito del disco e Senza peso m'è sembrata perfetta – spiega Cristiano . Cantante, chitarrista, autore e portavoce della band cuneese – Venivamo da un album di successo come Che cosa vedi, che è piaciuto a tanti e ha deluso qualcuno: c'erano delle aspettative, quindi, ma non volevamo farci condizionare. Perciò ci siamo avvicinati alle canzoni in maniera più lieve e senza responsabilità. Scelto il titolo, poco dopo per caso m'hanno regalato le Lezioni americane di Calvino: c'è quella parte sulla leggerezza che sembra perfetta per illustrare il mio sentire. Nei testi oggi sono più semplice e meno contorto. Un grande traguardo”.

Detto questo, non pensate che i Marlene Kuntz si siano trasformati in una banda di allegri “poppettari”. E che le cinquantamila copie del precedente Che cosa vedi, lanciato dal suadente duetto con Skin in La canzone che scrivo per te, li abbia irrimediabilmente corrotti. Niente di tutto ciò. Anzi, il solo sospetto irrita il tenebroso Godano, che oppone un sorriso carico d'odio all'inopportuno cronista che di fronte a lui osa pronunciare il termine “commerciale”. Il rock dei Marlene, insomma, continua a trasmettere inquietitudini e insinuare dubbi, sparando precise bordate elettriche o scivolando sensuale su lussuriose melodie. “Stavolta, però, abbiamo lavorato molto sulla forma canzone, alla ricerca di un suono più definito, limpido e raffinato. E' stato un parto difficilissimo, ma ne siamo soddisfatti. Mi dicono anche che non ho mai cantato così bene: ne sono felice. Forse proprio quel ritorno alla semplicità mi ha aiutato a eliminare una certa ambiguità di fondo”.

Tra le canzoni spicca Sacrosanta verità, che demonizza le brutture del piccolo schermo con immagini fulminanti e liriche aggressive: “L'idea m'è venuta dopo aver visto dei programmi tv imbarazzanti, dove all'appiattimento del linguaggio faceva eco una totale disinformazione. Ma anche il palinsesto delle due emittenti musicali italiane è scoraggiante: quando ci finiamo dentro mi meraviglio sempre un po'. E mi domando: ma cosa c'entriamo noi?”. In Senza peso, registrato a Berlino con la produzione artistica di Head e Rob Ellis (già con Pj Harvey), si parla anche d'amore, sesso, sentimenti. C'è un bel ritratto di donna, Laura, che Cristiano definisce “una personalità languida e problematica verso le questioni affettive. Una specie di Emily Dickinson”. Ci sono citazioni sparse, da Schiele e Updike, virgolettati lirici, ricordi d'autore, memorie dolorose. E la morte. Che aleggia in almeno tre pezzi e ha il suo culmine in L'uscita di scena. “E' un tema che mi attrae da sempre. Già in passato ho cercato di descrivere quello che pensa una persona nell'istante in cui sta per lasciare il mondo. Stavolta ho voluto descrivere la mia morte. Anzi, il modo in cui vorrei morire”.

Serissimi e un po' snob, i Marlene. Che non si nascondono dietro paraventi di falsa modestia e reclamano a pieno diritto la loro unicità sulla scena rock italiana. “Siamo così e basta, i paragoni non c'interessano. Facciamo musica scomoda, siamo pedanti anche con noi stessi. Non seguiamo clichè né consuetudini. Ogni canzone è una piacevolissima sofferenza atroce”. E tra poco è tempo di partire in tour: il debutto sarà il 28 febbraio al Fillmore di Cortemaggiore”.

Poi tanti concerti sparsi per la penisola: in marzo a Napoli (13), Milano (17) e Torino (19 e 20). In aprile a Bologna (9 e 10), Roma (16) e Firenze (17). “Dal vivo ci sarà una nuova impostazione, perché i pezzi lenti richiedono precisione. E quindi più calma. Saranno un mix fra la nostra tipica irruenza e dei momenti di grande delicatezza”. Intanto Senza peso sta muovendosi bene in classifica: la scorsa settimana era al quinto posto fra gli album più venduti. Nonostante i principali network radiofonici continuino ad escludere i Marlene dalla loro programmazione.

Diego Perugini – L'UNITA' – 23/02/2003

Intervista



| MOTORI DI RICERCA | UFFICIO INFORMAZIONI | LA POSTA | CHAT | SMS gratis | LINK TO LINK!
| LA CAPITANERIA DEL PORTO | Mailing List | Forum | Newsletter | Il libro degli ospiti | ARCHIVIO | LA POESIA DEL FARO|