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RAFFAELE PIAZZA


Alberi e ragazza



Poi di verde in verde

di foglia in ago (da coltivare

con pazienza degli occhi),

nel plenilunio del futuro

anteriore a presagirne le misure lei


e sono i morti dalle abetaie

a parlare, a detergere il senso

in accensioni e spegnimenti

le feste inebriate del rosso

del vino e il pino

a trarre nella resina le promesse

a cadere delle stelle.


Futuro anteriore e il male

dei bambini a entrare in scena.

E’ comparsa (lei in forma di ragazza)

è ragazza, 15 anni contati come semi,

gli aghi vegetali in tasca

amuleto o altro: è bionda e bella,

il suo grano sottilissimo è dipinto

da un dionewage del bosco (è nata corvina

ma la natura non è infranta).


Raffaele Piazza


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