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Il silenzio è d'oro |
Ci
sono momenti nella vita e nella storia in cui un decoroso
silenzio rivela tutta la statura morale della persona. Da quando
Berlusconi ha formato il suo governo, molti sono stati i momenti
in cui il decoroso silenzio è stato superiore alle offese
e alle volgarità. Questo è il futuro ministro
delle riforme istituzionali, disse Berlusconi a Ciampi
presentandogli Umberto Bossi. Ciampi reagì con decoroso
silenzio. Nei momenti di grave tensione sociale che durante il G8
di Genova scatenarono reazioni bestiali della polizia e
provocarono un morto, Berlusconi riuscì a fare un discorso
in tv alla nazione con la garante compagnia di Ciampi. Ciampi non
rifiutò, accettò con decoroso silenzio. La sera del
22 marzo 2002, alla vigilia della più imponente
manifestazione sindacale del dopoguerra, Berlusconi, impersonando
il ruolo di capo di stato e impossessandosi delle reti della Rai,
rivolse un discorso al Paese nel quale affermò che la
responsabilità dell'assassinio del professor Marco Biagi
era del maggior sindacato italiano che convocava quella
manifestazione. Ciampi intanto, in decoroso silenzio, quella sera
si recava a far visita alla famiglia del professore assassinato.
Quando, durante una riunione di tutti gli ambasciatori italiani
convocata da Berlusconi di fronte a telecamere e giornalisti,
Berlusconi trattò con un inusuale tu Ciampi,
lasciando cosi intendere che fra di loro esisteva una strana
confidenza, Ciampi rispose con un decoroso silenzio. Antonio Tabucchi IL MANIFESTO 02/07/2003 |
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