BIBLIOTECA
| |
EDICOLA | |
TEATRO | | CINEMA
| | IL
MUSEO | | Il
BAR DI MOE | | LA
CASA DELLA MUSICA |
|
LA CASA DELLE TERRE LONTANE |
| LA
STANZA DELLE MANIFESTAZIONI | | | NOSTRI
LUOGHI | | ARSENALE
| |
L'OSTERIA | | LA
GATTERIA | |
IL PORTO DEI RAGAZZI |
|
||
IL MONDO ALLA FINE DEL MONDO |
...
Un bel giorno ci siamo incontrati, ci siamo messi a chiacchierare, e
abbiamo scoperto che provavamo la stessa stanchezza e che
condividevamo molti punti di vista.
Da questa chiacchierata è
nata l'idea di creare un'agenzia giornalistica alternativa, che si
occupasse soprattutto dei problemi ecologici che affliggono
l'ambiente, e che ribattesse alle bugie usate dalle nazioni ricche
per giustificare il saccheggio dei paesi poveri.
Saccheggio non
solo di materie prime, ma anche del futuro stesso.
Forse
quest'ultimo concetto è un po' difficile da capire, ma vediamo
di chiarirlo: quando una nazione ricca installa una discarica di
rifiuti chimici o nucleari in un paese povero sta saccheggiando il
fututo di quell'agglomerato umano, perché se i rifiuti sono,
come dicono inoffensivi, per quale ragione non hanno
installato la discarica sul proprio territorio?...
Luis Sepulveda, Il Mondo alla fine del mondo, Parma, Guanda, 1994
MERCATO EQUO E SOLIDALE |
I
SETTE PECCATI SOCIALI Scienza senza umanità Culto senza sacrifici Piacere senza conoscenza Conoscenza senza carattere Politica
senza principi |
|
---|---|---|
L'economia
della solidarietà è un modo serio e in molti
casi produttivo di intendere l'intraprendenza economica oltre la
logica dell'interesse e del pofitto incontrollato, e quindi
dell'egoismo, che è all'origine di un bel po' di guai che
stanno mettendo a rischio il futuro dell'umanità. |
Il
commercio equo e solidale ha l'obiettivo di liberare i
contadini e gli artigiani del Sud del Mondo dalle speculazioni
dei commercianti locali e internazionali, in modo che i loro
prodotti arrivino sul mercato saltando
l'intermediazione. |
|
AMARTYA SEN, bengalese, premio Nobel per l'economia del 1998, teorico di un'economia a misura d'uomo |
||
Intervista
a La circolazione
globale dei capitali è compatibile con la libertà
di scelta di tutte le persone, fondamento delle sue teorie? Agli
occhi dell'uomo comune, il neoliberalismo sembra una forza
dominante a cui tutto è soggetto, a dispetto di tante
sofferenze umane che questo sistema economico sta provocando.
Sarà sempre così? Lei già vede segni di miglioramento per i paesi del terzo Mondo? Vedo di già
almeno tre elementi positivi, due dei quali hanno anche un
rovescio della medaglia. Il microcredito e l'economia etica in genere si stanno diffondendo in tutto il mondo. Sono la dimostrazione dell'esigenza, ormai condivisa da molti, di restituire umanità all'economia. Si tratta di utopie? Sono chiari segni di un migioramento.Qualcuno li critica ma a torto. Possono essere l'inizio di un grande cambiamento per più motivi. Facciao l'esempio del microcredito. Esso offre opportunità concrete ai poveri di avere denaro in prestito, rendendoli economicamente capaci. Attraverso il microcredito, soggetti deboli ma fondamentali allo sviluppo come le donne, possono conquistare non solo un peso economico ma anche un peso poliico. Il sostentamento dei figli o la cura degli anziani è affidata a loro: ecco che la loro emancipazione andrebbe a migliorare la vita dei poveri. Infine, il microcredito è un movimento creativo: è contro la tradizionale econmia di mercato, che non presta denaro senza garanzie, ma non è contro l'utilizzo del mercato. E' un cambiamento importante del modo di pensare. Ci sentiamo piccoli di fronte allo scacchiere del mondo. Che cosa possiamo fare da singoli cittadini per contribuire al cambiamento? Ognuno di noi, che se ne renda conto o meno, partecipa alle decisioni e ha la capacità di farlo. Siamo liberi. Interagiamo con il mondo non solo attraverso gli affari o il lavoro ma anche parlandoci l'un l'altro, difendendo certe istituzioni e attaccandone altre. Siamo cittadini. Quindi non possiamoabdicare alle nostre responsbilità. Non possiiamo, per esempio ignorare i poveri, gli bbandonati e gli handicappati ovunque essi si trovano. La nostre libertà ci offre la possibilità di diventare cittadini del mondo. Il messaggero di Sant'Antonio |
|
MOTORI
DI RICERCA | UFFICIO
INFORMAZIONI | LA
POSTA | CHAT
| SMS
gratis | LINK
TO LINK!
|
LA CAPITANERIA DEL PORTO | Mailing
List | Forum | Newsletter | Il
libro degli ospiti | ARCHIVIO
|
Last
modify